domenica, novembre 11, 2007

Chi non muore si rivede...


Chi non muore si rivede...
E' proprio il caso di dirlo!!!

E' cominciato tutto il pomeriggio del 30 ottobre, intorno alle 16. Stavamo tornando, Cicitto ed io, dall'Ikea, eravamo entrambi in ferie, per il mio compleanno. Quando sentiamo un botto tremendo, la mia piccola Micra scaraventata cotro il guardrail di sinistra fa due giri su sè stessa intanto che riattraversa tutte e due le carreggiate e sbatte contro il guardrail di destra fermandosi in ultimo sulla corsia di emergenza.

MIRACOLO!!!! SIAMO VIVI!!!!

Il tempo di guardarci in faccia, per capire se avessimo qualcosa di rotto, ed ecco che arriva un simpatico vecchio di ottantadue anni, SORRIDENTE, che ci dice:" E' andato tutto bene, non ci siamo fatti niente..."
Lo avrei ucciso! Inveisco contro di lui dicendo che è un pazzo, che potevamo morire, che siamo sotto shock a causa sua,....
Dopo lunga attesa arriva il carroattrezzi che ci porta a casa. Posiamo le borse della spesa ed andiamo in ospedale.
Qui, distesi su lettini del Pronto Soccorso, in attesa che ci visitassero, eravamo vicini, ancora inebetiti dallo spavento. Quando ci separano, per la visita, ci assale l'angoscia per l'altro che è fuori dalla nostra vista.
Referti dicono che non ci sono fratture, consigliano di tenere il collare cervicale per dieci giorni e ci rimandano a casa.
Mangiare?... Avevo la nausea!
La notte è passate quasi del tutto insonne, ancora con l'incubo del tremendo botto, di un suono come di un'esplosione e poi tutto che gira vorticosamente.
A mente più fredda ci siamo chiesti: che fine hanno fatto tutte le altre auto che affollavano la tangenziale in un orario di punta, perchè c'erano, le abbiamo viste passare quando ci siamo fermati sulla corsia di emergenza, ma intanto che noi carambolavamo tra le varie corsie dov'erano?!
Unico pensiero possibile è l'intervento mistico, che ha voluto che noi non morissimo in un incidente, che un cretino ha provocato.

I giorni che sono seguiti siamo stati insieme, cercando di risolvere i problemi collegati all'assicurazione, alla demolizione della mia auto, alla ricerca di un'altra che non mi costasse un capitale.... E tutto insieme!
Una volta di più siamo stati una vera famiglia, che si sostiene e si aiuta in tutto.
Troppo comodo, stare insieme quando le cose vanno bene, quando non ci sono problemi, ma solo divertimenti. La Vera famiglia si vede nei momenti difficili.

Poi cicitto è rientrato al lavoro, mentre io sono rimasto qualche giorno in più a casa, a causa di un mal di schiena che non vuol passare.
Che brutto! trovarsi da soli in casa dopo giorni in cui ci si svegliava insieme, si decideva insieme cosa fare, si organizzava il pranzo e si era sempre insieme.
Ora ero rimasto solo, con giornate lunghissime davanti, senza potermi muovere da casa, perchè in malattia e perchè senza macchina. Passare dal letto al divano, dal divano alla poltrona, dalla poltrona la letto in un triste pellegrinaggio sempre uguale.

Per fortuna è arrivato il fine settimana e Cicitto è arrivato. Siamo andati insieme a fare la spesa, poi a cena, quindi a letto.
Ora lui dorme ancora, mentre io sto raccontanto questo piccolo frammento di vita familiare.

Per intanto, vi saluto e vi abbraccio, rimandandovi alla prossima. Vostro, Sal.

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