martedì, maggio 30, 2006
Comunicazioni tra noi...
La magia dei numeri...
Che strano il nostro contatore di visite...
Sale e scende e dà sempre valori strani...
Ma ormai mi sono abituato al nostro blog.
Incontro settimanale tra amici.
Una settimana piena, tra impianti di defibrillatori biventricolari, con ingegneri che starebbero meglio in un cruising.
Martedì, ero andato da Cicitto, per poi andare a casa di Francesca che ci aveva invitati a cena. Tutto OK, fino a quando non gli ho mostrato i miei turni di lavoro per il prossimo mese. Una domenica sarei a lavoro di pomeriggio, un'altra sarei di mattina ed avevo proposto di cambiare la domenica di mattina con un pomeriggio: così da poter stare tranquilli il sabato sera. Ma Cicitto è stato piuttosto chiaro su cosa erano i suio desideri: io lavoro nei fine settimana, lui dorme fino alla una e mezza e non si può stare da soli nel pomeriggio della domenica.
Devo ammettere che un silenzio di gelo è piombato nella stanza. Si è cercato di recuperare, ma qualcosa si è bloccato.
Siamo stati a cena da Francesca, con suo marito Daniele ed il piccolo Marco. Una serata piacevolissima, una cena abbondante e luculliana, la loro compagnia sempre amorevole.
Tornado a casa, il vento sferzava fuori dalla macchina, si preannunciava un temporale. Noi si parlava della serata, della cena dei nostri amici...
Lascio Cicitto e vado a casa.
Durante la notte mi sveglio per il dolore alla mandibola: avrò somatizzato?
Quando ci sentiamo per telefono, all'ora di pranzo, Cicitto mi dice di aver avuto una nottata difficile, con crampi allo stomaco: avrà somatizzato?
Giovedì, Cicitto è venuta da me, come al solito. Dopo chiacchiere e coccole sul divano, lui va sotto la doccia ed io che lo aspetto le nostro lettone. Abbiamo fatto l'amore, cambiando posizioni ed intensità, ma quasi sul più bello, sono accidentalmente uscito: si è interrotto qualcosa.
Poi si è ripreso, tutto è andato bene.....
In questi giorni ho parlato con Panna ed intanto che le parlavo, mi rendevo conto di razionalizzare gli eventi della settimana.
Mi ha molto arrabbiare il fatto che il Mio Amore non si rendesse conto che il mio lavoro ha dei ritmi e dei tempi che possano costrinegerci a non stare sempre vicini. Io cerco di fare di tutto per stare con lui, facendo cambi di turno o impostando le ferie in maniera tale da non lasciarlo troppo tempo da solo, ma...
Cicitto, Amore Mio, io ti amo sopra chiunque e qualsiasi cosa a questo mondo, non potrei vivere senza di te, ma, come ti ho detto tante altre volte, abbiamo dei tempi molto diversi.
Lavorare il venerdì, sabato e domenica di mattina, vuol dire, per me, non riuscire a vivere tranquillamente il sabato sera ed essere stanco e stressato la domenica pomeriggio. Capisco che tu sia a casa sabato e domenica e senza di me può sembrarti lunghissimo il pomeriggio della domenica.
Dobbiamo trovare un equilibrio, un punto di incontro, ma come?
Forse è solo uno sfogo, ma quando arriverà oggi a casa, spero di potergli parlare, di poterci capire: io ho la necessità di dire, di comunicare.
So che nulla potrà interrompere il nostro rapporto!!!
Per intanto, rimandandovi alla prossima, in cui vi racconterò i risvolti, vi saluto e vi abbraccio. vostro, Sal.
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