venerdì, giugno 09, 2006
Laggiù scorre il fiume...
Ci sono sempre dei giorni...
...E, a volte, il fiume diventa un ruscello, il ponte è davvero un punto di unione, le parole si perdono nell'acqua ed i gesti ti portano a superare ogni difficoltà...
Questi ultimo giorni sono stati veloci.
Lunedì, mi sono svegliato abbastanza presto, sono andato in banca, poi in stazione per prenotare i biglietti per il nostro viaggio a Rimini, poi mi sono riposato un attimo, prima di andare a pranzo da Cicitto. Tornato a casa, sono andato dal dentista, poi ho fatto una lampada solare, un riposino per poi prepararmi per andare a lavoro.
Turno di notte pieno, per pazienti difficili, ma anche perchè Lara mi ha parlato di sè, ma la notte è volata.
Ho dormito dalle otto e mezza fin verso le due, poi ho chiamato Cicitto, ma avevo ancora sonno e mi sono cincischiato ancora nel lettone,
Pomeriggio sonnolente, ma ho poi telefonato al Mio Amore: avevo troppa voglia di sentirlo. Poi sono andato ancora al lavoro.
Altra notte lunga.
Mercoledì mi sono svegliato verso le due, ho chiamato Cicitto, ho passato il pomeriggio senza far nulla di speciale.
Sono andato a cena a casa di mia zia Melina. Cena tranquilla, in cui ho mangiato troppo per le mie abitudini, quindi a casa, dopo la telefonata con Cicitto.
Oggi, giovedì, mi sono svegliato verso le cinque e mezza per il mal di schiema ed alla mandibola, per poi tornare a dormire fin verso le nove e mezza. Sono andato dal commercialista per far compilare il modello 730, tornato a casa, mi sono buttato nelle pulizie di casa, facendo anche la lavatrice, ho sentito la Mamma Adottiva, che mi diceva che domani non è a casa perchè è stata invitata ad un matrimonio, intanto mi chiamava la Pirri, che mi ha chiesto di cambiare il mio turno con il suo: domani farò giornata. Quindi sono andato a fare la spesa, poi ho chiamato Cicitto, quindi, finalmente, mi sono seduto a riposare.
Un pò di TV e poi sul divano, dove mi sono addormentato.
Quando è arrivato Cicitto, non mi ero ancora reso conto dell'oraraio. Abbiamo chiacchierato sul divano: io ero particolarmente eccitatato, abbiamo giocato, fino a quando lui si e infilato nella doccia ed io mi sono infilato nel lettone ad aspettarlo.
Abbiamo fatto l'amore per ben due volte, poi ci siamo appisolati abbarcciati.
Il Mio Amore era piuttosto depresso, senza un motivo apparente, ma alla fine ne è uscito abbastanza bene.
Ci siamo alzati verso le otto e venti, per poi preparare la cena. Serata tranquilla alla TV, quindi verso le dieci e mezza, lui è andato a casa, mentre io sono rimasto a rigovernare i piatti.
Ancora TV ed ora con voi...
Buona notte Amore Mio!!! Ci sentiamo domani, per poi vederci sabato.
Le paure sono solo dei fantasmi che ancora non abbiamo avuto modo di esorcizzare, ma che non possono farci alcun male.
Li esorcizzeremo insieme!!!
Per il momento, vi saluto e vi abbarccio. Vostro, Sal.
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