lunedì, giugno 26, 2006

Settimana prima delle ferie...



E' arrivato il momento della partenza...

Incominciamo da dove eravamo rimasti...
Mercoledì ha avuto un esordio in sordina, con un lavoro amorfo, ma la serata è stata tutta una rivelazione.
Mio cugino Eros, sedici anni, di cui ho da sempre avuto il sospetto che potesse essere gay, ebbene, incomincia col chiederemi se io considerassi "contro natura" il fatto che due uomini adottino un bambino, poi passa al chiedere cosa ne pensi di due uomini che si baciano. Alle mie domande, lui mi dice che un suo amico , che frequenta l'oratorio, è gay dichiarato tranne che ai suoi genitori, che ha una storia con un ragazzo di dieci anni più grande di lui, che ha tentato il suicidio, e che mio cugino è l'unico amico che gli stia vicino...
Povero Eros, mi chideva cosa potesse fare per lui, cosa potesse dirgli... Non ho potuto che consigliarlo di andare all'ARCIGAY.
Come potevo chiedergli di più? Come potevo fargli aprire il cuore? Io ci sono passato e so cosa voglia dire sentirsi completamente da soli. Ma lui non si è esposto a tal punto da poter parlare apertamente, tanto più che c'era anche mia zia presente.
Andando via, ho provato a chiamarlo al telefonino, ma lo aveva lasciato a casa e mi ha risposto mia zia, alla quale ho inventato una scusa.

Giovedì, al lavoro, si è trottato, ma sono riuscito ad arrivare a casa per tempo.
Verso le cinque e venti arriva Cicitto e, come al solito, ci siamo ritrovati nel lettone a fare l'amore: bellissimo ed appassionato.

Ci siamo alzati dopo alcune ore, per andare a fare la spesa. Serata tranquilla, tra cena e TV.
Venerdì, giornata pesante e difficile sul lavoro. Sono arrivato a casa stanco morto ed ho sonnecchiato sul divano, fino a quando ha chiamato il Mio Amore. Poi a letto, anche se non ho preso sonno subito.

Sabato giono di grandi pulizie. Sono in ferie, anche se partirò solo lunedì per la Sicilia.
Ho fatto tantissime cose per poi mettermi a riposo.
Cicitto è arrivato verso le cinque, ci siamo coccolati, per poi finire nel lettone e fare l'amore.
Lui è in ansia per il mio viaggio, ma anche perchè teme che possa trovare qualcuno in Sicila che mi faccia perdere la testa.
Come spegargli che io sono ASSOLUTAMENTE fedele e non ha ragione di temere alcun chè. Io, piuttosto, sono geloso nei suoi confronti e l'ho minacciato di stroncargli le gambette in quattro punti e di farlo poi allenare su di una sedia a rotelle solo nella porzione superiore.
Siamo andati a fare shopping ed io, che non dovevo comprare nulla, ho speso un capitale, mentre lui è stato più contenuto.
Poi cena, tranquilla e piacevole. Ci siamo lasciati verso la una, ma non sono riuscito a prendere sonno prima delle quattro.

Oggi mi sono svegliato verso le dieci, ho stirato, mi sono infilato sotto la doccia e poi sono andato a votare.
Dopo aver sentito Cicitto ed aver mangiato un tramezzino, mi sono sdraiato sul divano e mi sono addormentato nell'attesa che venisse il Mio Amore.
Quando è arrivato, abbiamo ripreso a parlare del mio viaggio, ma poi ci siamo sistemati nel lettone, dove abbiamo incominciato col coccolarci e lui non voleva far nulla, ma ho saputo toccare "le giuste corde" tanto che poi ci siamo scatenati nell'ennesima sessione di sesso, pieno, appagante, travolgente.


Ci siamo alzati dopo due ore, solo perchè dovevamo andare da sua sorella.
Qui, tranquillo e rilassato.
Tornati a casa, cena e TV.
Ci siamo salutati, potendoci rivedere solo tra due venerdì. Solite raccomandazioni e via.

Ora sono qui a salutare anche voi, perchè, in Sicilia, non sarà possibile scrivere con tranquillità e privacy, avendo sempre i miei nipoti attaccati addosso come sanguisughe.
Ho dato disposizione a Cicitto di tenere aggiornato il blog.

Per intanto, vi saluto e vi abbraccio e vi rimando al mio ritorno dalle prime ferie a cui seguiranno quelle con il Mio Amore. Vostro, Sal.

Nessun commento: