sabato, novembre 04, 2006

La prima settimana d'autunno...


Arriva davvero i'inverno...

Avete sentito che freddo?!... Che viene voglia di starsene al calduccio...

Ma raccontiamo la settimana...
Sabato sera, alla fine, non siamo andati al cinema, bensì al Divina,dove ci siamo divertiti, come al solito. Quando siamo arrivati, abbiamo trovato posto ad un tavolo dove c'erano le due vecchie lesbiche che incontriamo spesso e "all together" c'era anche un gruppo di buzzicono tra cui un "Hulk Hogan dei poveri", con l'aspetto di un Norvegese della Val Brembana.
Per fortuna, sono andati via abbastanza presto, sostituiti da due coppie piuttosto annoiate. Andati via loro, ecco che arrivano due Muratori in vacanza, di almeno cinquantanni l'uno, che erano, vistosamente, fuori posto. Ogno volta che passava una ragazza, si giravano per fare commenti sul culo o sulle tette. Ci hanno anche invitato ad andare in una discoteca nel bresciano, in cui dicevano che ci fossero tanti gay, così come al Divina.
Ma che cazzo volevano questi?! Tanto "Maschi" e così tanto ineressati ai Gay?!
Ovviamente sono andati via, un pò barcollando per le birre accumulati nei giri dei pub che avevano fatto, prima di approdare lì.
Il resto della serata è andato tranquillo e lasciando il locale, Lory e Miss Divina ci rinnovano l'invito alle serate che ci sarebbero state domenica e mercoledì.

Tornati a casa, Cicitto è rimasto a dormire.
Domenica, ci siamo alzati tardi, ci siamo preparati per il pranzo, poi, nel pomeriggio, siamo stati dalla Mamma, per festeggiare il mio comleanno. C'erano anche Rosanna e Omar con la piccola Ludovica. Un pomeriggio tranquillo e piacevole.
Tornati a casa, ci siamo un pò coccolati e poi abbiamo preparato la cena, guardando la TV.
Dopo cena, verso le dieci e mezza, il Mio Amore si è avviato verso casa, ed io sono rimasto solo... e mi ha pesato.
Lunedì al lavoro. Giornata pesante, con tre procedure in sala, tanto che ho stimbrato solo alle sei e mezza, essendo entrato alle otto.
Ho corso a casa, quindi in pasticceria e poi da mia zia, per l'ultima festa di comleanno.
Sono arrivato tardi per via del traffico, ma poi mi sono seduto ed abbiamo chiacchierato e mangiato. Mi ha fatto trovare anche gli arancini di riso.
Ma ero piuttosto stanco, ed alle undici sono venuto a casa.
Martedì, per fortuna, non c'erano procedure, così ho potuto, con calma, risistemare la Sala di Elettrofisiologia. Ho incontrato Jozeline, che ha ormai un bel pancino e che partorirà ai primi di gennaio.
Tornato a casa, mi sono riposato e la serata è passata veloce.
Mercoledì, dovevo far notte, la prima di due. Mi sono alzato tardi, sono andato a fare la spesa, mi sono cincischiato un pochino e poi, nel pomeriggio è arrivato Cicitto.
Siamo stati sul divano a coccolarci, per poi passare nel nostro lettone a fare l'AMORE: bello, appagante, estremamente eccitante. Finendo per fare un pisolo di dieci minuti, abbarcciati l'uno all'altro.
Ci ciamo attivati per la cena, giacchè dovevo andare a lavorare per la seconda notte.
Dopo la cena, Cicitto ha lavato i piatti, io mi sono preparato e lui mi ha accompagnato con la macchina. Ci siamo salutati con un bacio, davanti all'ingresso dell'ospedale.
La nottata è incominciata con un ricovero, tanto che, quando mi ha chiamato Cicitto, abbiamo potuto parlare poco, ma è stato tanto romantico...

La giornata di giovedì è trascorsa tra il sonno e l'inedia, fino a tornare al lavoro.
Altra nottata tranquilla, ma molto fredda.
Proprio in queste notti si è fatto sentire il gelo che arriva con folate di vento scandinavo.
Il venerdì, mi sono svegliato tardi, ho chiamato Cicitto, mi sono cincischiato un pochino, per poi telefonare alla Mamma. Ma non era in casa, così ho desistito dall'idea di andare a trovarli.
Ho mangiato con una fame da lupo. Ho sentito il Mio Amore al telefono, ma non riuscivo a prendere sonno, dopo due nottate di lavoro.
Comunque, alla una e mezza, finalmnete, mi sono addormentato.

Sta mattina, m'ero svegliato verso le sette e mezza, ma mi sono imposto di rimanere aletto ed ho ripreso a dormire e quando mi sono risvegliato, sorpresa... erano le undici e mezza. Ormai non c'era più tempo per fare molto. Mi sono seduto al computer ed ho girato un pò.
Ho chiamato Cicitto, con il quale ci vedremo più tardi ed ora sono qui con voi.

Per intanto vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

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