venerdì, settembre 01, 2006

La meravigliosa banalità del vivere comune...


Ci sono giorni difficili... ma poi senti quanto batta il tuo cuore, quanto ami l'uomo che ti sta vicino e quanto lui ti ami... e tutto svapora in una nuvula soffice che si disperde nel cielo azzurro di una giornata ventosa di fine estate...

Troppo romantico?!?...
No!!! La verità!!!

Questo mese d'agosto è stato davvero difficile.
Turni di lavoro faticosi, i miei acciacchi che si sono fatti sentire, Cicitto con alti e bassi emotivi, che hanno stordito me e lui. A ciò si è aggiunto la macchina di Cicitto che è andata in panne: radiatore forato con relativa fusione della guarnizione della testata. E' andato al lavoro con la mia piccola Micra, mentre io mi dividevo tra le notti di lavoro e la casa.

In questi giorni difficili, abbiamo fatto l'AMORE più e più volte in modo tenero ed appassionato, in alcuni momenti, forse, in modo terapeutico: ha fatto bene ad entrambe. Ci siamo sentiti davvero uno nell'altro, in un'appartenenza che trascende la fisicità o il sesso. Tutto in Uno!

Ma saltiamo di palo in frasca...
Stavo guardando il film di Mel Gibson "L'uomo senza volto"... Ed ovviamente pensavo...
Quante volte ci fermiamo a guardare solo la "facciata" di ciò che ci circonda, solo la superfice di coloro che incontriamo, lasciandoci influenzare dall'aspetto, dall'esteriorità, senza riuscire ad andare oltre, dentro, più profondamente...
E mi chiedo: quante volte mi hanno guardato lasciandosi ingannare dall'apparenza, giudicandomi a priori, con la pigrizia mentale di voler andare oltre...
Noi gay siamo ancora più esposti a titte le forme di superficialità e di pre-giudizi. Molti danno per scontato che siamo più fragili, più sensibili, più artistici, più estrosi, meno coraggiosi, meno aggressivi, meno capaci..... O troppo PIU' o troppo MENO, mai UGUALI.
Siamo lo stereotipo degli eccessi, senza tener conto che viviamo una vita NORMALE, con lavori NORMALI, con emozioni NORMALI, con una NORMALITA' che rasenta la noia.
Certo ci sono coloro i quali vivono sopra le righe, vivono nell'eccesso, ma quanti nel mondo etero non fanno lo stesso?!
Ma il gay fa PIU' notizia, PIU' scalpore, PIU' morbosità.

Ma il Mio Cicitto ed io viviamo una esistenza comune, con lavori comuni, con aspettative comuni, che ci accomunano alle coppie di nostri amici etero.
Il nostro desiderio è quello di condividere la casa, stare insieme anche facendo la spesa, cenare davanti alla televisione, progettare le nostre vacanze, guardare le foto dei nostri giorni a Rimini...
Banalità, cose semplici di vita "comune", ma che ci danno la gioia di ESSERE INSIEME e di progettare INSIEME la nostra vita futura... tanto da arrivare ad immaginare come saremo da vecchi, magari rincoglioniti, ma ancora INSIEME, dopo una vita intera...


Ed ora vi saluto e vi abbraccio, sperando che lo sguardo dei molti non si limiti solo agli eccessi, ma guardi alla Nostra Normalità... Vostro, Sal.

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