sabato, settembre 30, 2006
Settembre nero...
Il tempo passa in fretta se hai tanto a cui pensare...
Quasi un mese in cui ci sono state molte cose...
Crisi personali, confronti,decisioni... lacrime...
Il Mio Cicitto, il Mio Amore, è entrato in una fase di depressione che ci ha segnati entrambi.
Anche le cose minime si sono mese contro di noi.
Eravamo andati a ballare, serata sufficientemente tranquilla, quando la radio della macchina si blocca su un canale e non si riesce a spostarla da lì, ma non solo, anche staccando il frontalino non si spegneva... incazzatura, ma anche panico. Come potevamo lasciare la macchina nel piazzale con la radio che andava ad un volume sostenuto... avrebbero chiamato la polizia per portarla via, e sempre che l'avessimo trovata, sarebbe ripartita?...
Dopo vari tentativi, rigiriamo la macchina e torniamo a casa, lascio lui e poi arrivo a casa mia, dove lascio la macchina in cortile, per non doverla trascinare se fuori dalla rampa del garage se si fosse scaricata la baterria. Non so per quale strano mistero, il volume si è abbassato, ma è andato avanti per tutta la notte ed la giornata successiva.
Per fortuna il lunedì la macchina partiva ancora e l'ho portata dall'elettrauto, che ha risolto in cinque minuti senza neanche farmi pagare.
Altra tappa di questo mese...
Avevamo preso dei giorni di ferie per stare insieme... tutto doveva andare bene... c'erano dei programmi sulle nostre gite...
Il lunedì vengo chiamato dal mio capo servizio per chidermi un cambio: lavorare il mercoledì, che ero di ferie, e stare a casa il venerdì, per un impianto che non riuscivano a spostare.
Ne parlo con Cicitto, nella convinzione che non cambiasse nulla per noi. Ma non era così...
Una vera reazione di panico, un'espolsione che non mi sarei mai aspettato, che mi ha sconvolto, lasciandomi di ghiaccio. Ero terrorizzato!
Sono rimasto seduto sul divano immobile e in silenzio, aspettando che passasse la reazione.
Ho deciso che non avrei cambiato turno...
I restanti giorni si sono svolti come era stato previsto, con un giro a Milano, un IKEA-Day, portato l'auto di Cicitto dal meccanico, ed altro che non mi sovviene...
Inutile dire, che mi sono portato per giorni l'immagine del Mio Amore in quella crisi...
Il rientro al lavoro è stato una tragedia. Turni massacranti, a cui si aggiunge il mio malore alla schiena che non accennava a diminuire, nonostante l'intervento di un osteopata...
Ultima mazzata mi è arrivata alla metà di questa settimana... quando sono andato dalla dottoressa che segue i donatori AVIS, la quale mi diagnostica una forma di "Artrite Psorisiaca", escludendomi dal gruppo dei donatori, impostandomi un trattamento a basa di un chemioterapico (Metotrexate), che pare abbia dato ottimi risultati in questi casi, nell'arco di due anni con somministrazione monodose settimanale...
Dire che mi sento a pezzi è forse poco... ma sono sicuro di risolvere anche questa!!!
Con Cicitto ci siamo trovati ancora a discutere.
L'occasione è stata una possibile tappa del tour di Ivana Spagna nei dintoni di Padova(?). Sarebbe stato un sabato di ottobre, in cui io ero a casa, ma l'indomani avrei dovuto fare mattino e lui, nel pieno del suo slancio di Fan, dice che ci sarebbe andato anche da solo se non avessi trovato il cambio.
Qui è venuto fuori tutto quello che era rimasto sopito per giorni... E' iniziata una accesa discussione, in cui mi lamento che quando usciamo insieme sono sempre io a dover prendere la macchina, sebbene non sia un gran guidatore, a volte solo per andare all'Auchan sotto casa devo uscire la macchina dal garage, mentre la sua è già nel cortile... e lui si proponeva di andare, anche da solo, in autostrada, per oltre centoventi chilometri, per vedere la sua "Sgallettata"... Io vengo sempre al secondo posto, sen non al terzo, dopo la sua palestra...
Amarezza, stanchezza, rabbia...
Tanto e tanto si è parlato, entrambi al limite delle lacrime, abbacciandoci ed la fine consolandoci...
Questi ultimi giorni sono stati un pò più tranquilli.
Ci siamo trovati a fare l'amore con passione, cercando di superare insieme le nostre difficoltà.
Una cosa è certa: non ho alcuna intenzione di allontanrmi dal Mio Amore! Non mi arrabbierei tanto, non mi batterei tanto se non fossi estremamente INNAMORATO di Lui.
La prospettiva della via insieme è sempre il nostro ideale, che, sono certo si realizzerà.
Certo, ho dovuto sintetizzare tutto ciò che è avvenuto in quasi un mese, con ovvie dimenticanze... raccontando quello che mi ha lasciato il maggior segno... ed anche per non annoiarvi con un diario pedissequo...
Per il momento, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
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