domenica, novembre 11, 2007
Chi non muore si rivede...
Chi non muore si rivede...
E' proprio il caso di dirlo!!!
E' cominciato tutto il pomeriggio del 30 ottobre, intorno alle 16. Stavamo tornando, Cicitto ed io, dall'Ikea, eravamo entrambi in ferie, per il mio compleanno. Quando sentiamo un botto tremendo, la mia piccola Micra scaraventata cotro il guardrail di sinistra fa due giri su sè stessa intanto che riattraversa tutte e due le carreggiate e sbatte contro il guardrail di destra fermandosi in ultimo sulla corsia di emergenza.
MIRACOLO!!!! SIAMO VIVI!!!!
Il tempo di guardarci in faccia, per capire se avessimo qualcosa di rotto, ed ecco che arriva un simpatico vecchio di ottantadue anni, SORRIDENTE, che ci dice:" E' andato tutto bene, non ci siamo fatti niente..."
Lo avrei ucciso! Inveisco contro di lui dicendo che è un pazzo, che potevamo morire, che siamo sotto shock a causa sua,....
Dopo lunga attesa arriva il carroattrezzi che ci porta a casa. Posiamo le borse della spesa ed andiamo in ospedale.
Qui, distesi su lettini del Pronto Soccorso, in attesa che ci visitassero, eravamo vicini, ancora inebetiti dallo spavento. Quando ci separano, per la visita, ci assale l'angoscia per l'altro che è fuori dalla nostra vista.
Referti dicono che non ci sono fratture, consigliano di tenere il collare cervicale per dieci giorni e ci rimandano a casa.
Mangiare?... Avevo la nausea!
La notte è passate quasi del tutto insonne, ancora con l'incubo del tremendo botto, di un suono come di un'esplosione e poi tutto che gira vorticosamente.
A mente più fredda ci siamo chiesti: che fine hanno fatto tutte le altre auto che affollavano la tangenziale in un orario di punta, perchè c'erano, le abbiamo viste passare quando ci siamo fermati sulla corsia di emergenza, ma intanto che noi carambolavamo tra le varie corsie dov'erano?!
Unico pensiero possibile è l'intervento mistico, che ha voluto che noi non morissimo in un incidente, che un cretino ha provocato.
I giorni che sono seguiti siamo stati insieme, cercando di risolvere i problemi collegati all'assicurazione, alla demolizione della mia auto, alla ricerca di un'altra che non mi costasse un capitale.... E tutto insieme!
Una volta di più siamo stati una vera famiglia, che si sostiene e si aiuta in tutto.
Troppo comodo, stare insieme quando le cose vanno bene, quando non ci sono problemi, ma solo divertimenti. La Vera famiglia si vede nei momenti difficili.
Poi cicitto è rientrato al lavoro, mentre io sono rimasto qualche giorno in più a casa, a causa di un mal di schiena che non vuol passare.
Che brutto! trovarsi da soli in casa dopo giorni in cui ci si svegliava insieme, si decideva insieme cosa fare, si organizzava il pranzo e si era sempre insieme.
Ora ero rimasto solo, con giornate lunghissime davanti, senza potermi muovere da casa, perchè in malattia e perchè senza macchina. Passare dal letto al divano, dal divano alla poltrona, dalla poltrona la letto in un triste pellegrinaggio sempre uguale.
Per fortuna è arrivato il fine settimana e Cicitto è arrivato. Siamo andati insieme a fare la spesa, poi a cena, quindi a letto.
Ora lui dorme ancora, mentre io sto raccontanto questo piccolo frammento di vita familiare.
Per intanto, vi saluto e vi abbraccio, rimandandovi alla prossima. Vostro, Sal.
martedì, luglio 31, 2007
Insonne, dopo una notte insonne...
Torno a casa dalla notte.
Sono un pò teso.
Faccio un veloce giro sul computer.
Non ho ancora sonno.
Provo a mettere un DVD nel lettore.
Si blocca e mi fa tribolare per ripartire.
Sono ormai le dieci.
Finalmente, si sblocca e riesco a far partire "saturno contro". Un'altra volta!
... Ma allora sono un masochista!...
Cicitto in questi giorni è stato un pò depresso, a causa del lavoro...
...E se ci fosse qulcos'altro?...
Che ne sarebbe di me?! Io senza di lui non resisterei un attimo: ho bisogno della sua presenza, del suo profumo, della sua pelle, di tutte le sue paranoie che mi fanno incazzare, dei suoi occhi, della sua pelle, delle sue paure..... del suo AMORE!
Ho aperto una bottiglia di Bacardi Breezer... e sono rimasto rapito dal film.
Sono, ormai quasi le undici ed ancora non prendo sonno.
Ripenso a Titti ed al dolore per la perdita di Mariolino... forse sono solo stanco, forse devo andare a dormire...
Amore Mio, non mollare!!!
A tutti Voi un abbraccio. Vostro, Sal.
martedì, luglio 03, 2007
...Il calore e la leggerezza....
Cosa sarebbe se succedesse a me...
Ho appena finito di vedere "Saturno contro", un film terribile e bellissimo.
Ho fatto la mia solita tirata di pianto, pensando: "...e se succedesse a me...?!"
Ancora una volta mi rendo conto di quanto AMI il Mio Cicitto... e se lui mancasse... che ne sarebbe di me?!
Come in ogni rapporto, ci sono momenti in cui ci si arrabbia per le piccole cose, in ciu si pretende di più, in cui ci si scontra su banalità.
Ma ci sono anche le volte in cui lo guardi negli occhi e vedi il mondo intero che ti aspetta oltre la soglia di quello sguardo, in cui le altre persone svaniscono, in ciu ti accorgi che lui è la tua ragione di esistere.
Ti rendi conto di AMARE in modo Assoluto e di essere riamato.
Ti rendi conto di non essere solo a questo mondo.
...Poi te lo dimentichi e torni a vedere le sciocchezze, ad arrabbiarti per piccole cose, ma... la consapevolezza di non essere solo, di amare ed essere riamasto ti rimane dentro, dandoti calore ed una certa leggerezza...
Amore Mio, non smetterò mai di ripeterti che TI AMO!!!
mercoledì, giugno 06, 2007
Trovarsi...di nuovo...
Di nuovo... dopo tanto...
Era così tanto tempo che non scrivevo più...
Non volevo che i miei post fossero solo dei pedissequi diari delle mie giornate, ma che ci fosse qualcosa di davvero importante da dire.
Forse non non è successo nulla di davvero importante, ma qualcosa è successo...
Da molti giorni, da molte settimane... ho vissuto come in un limbo: casa, lavoro, Cicitto e poche altre cose. Nessuna presa di posizione, nessuna scelta. Tutto lasciato allo scorrere degli eventi.
Questa notte, guardavo un film: "La voce del silenzio", su di una bambina che all'improvvivo si chiude in sè stessa, in uno stato autistico e che grazie alla costanza della madre riprende a parlare e a vivere...
Un lampo...
Anch'io mi sono isolato, mi sono rinchiuso in un guscio da ciu lasciavo solo trasparire la vita.
Ho ripensato alla serata di oggi.
Cicitto è arrivato e mi ha raccontato che gli erano sparite le chiavi di casa, che lui posa nel cassettino della macchina e le ha ritrovate solo quando è arrivato da me, nella tasca dello sportello della macchina, ma dal lato del passeggero. Dopo che ci siamo un pò coccolati, siamo andati nel nostro lettone. Ma non potevamo fare l'Amore, come al solito, per un piccolo problema. Così, siamo rimasti abbracciati e ci siamo addormentati. O meglio, io mi sono addormentato, arrivando a russare.
Quando mi sono risvergliato, fuori aveva piovuto, il cancello del garage si chiudeva rumorosamente e Cicitto era in erezione.
Inutile dire che abbiamo fatto l'Amore.
Cena, TV. Poi lui è andato a casa ed io sono rimasto da solo davanti alla televisione.
Tornando al discorso iniziale, ho iniziato a riflettere.
Lui nella settimana che è rimasto a dormire con me, è riuscito a dormire tranquillamente, per la prima volta, forse perchè si è abituato al mio russare... o forse perchè ha associato il mio russare alla quiete. Questa sera, dopo il mio pisolo, lui si è lasciato andare, godendosi il momento.
Sono segni! Come le sue chiavi scomparse e riapparse in un posto improbabile!...
Dove mi sono perso?!
Dove mi sono ritrovato?!
La cosa importante è che mi sono ritrovato accanto al Mio Uomo, al Mio Amore e che, insieme, continuiamo il nostro cammino!
Per intanto, Vi saluto e Vi abbraccio, Vostro, Sal.
giovedì, aprile 26, 2007
In attesa del nostro matrimonio...
Imprevisti della comunicazione...
Due giorni fa, mi arriva un sms che diceva "Mi fai impazzire", al che io rispondo:"Geazie, ma chi sei?"; mi risponde subito:"Un tuo ammiratore, Nico". Rispondo, a mia volta:"Ma ancora non capisco chi sei", pensando a qulche mia collega che mi stesse facendo uno scherzo.
Quando sento il Mio Amore, gli dico di questo giro di messaggi e lui comincia a farmi il geloso. Ma nella coppia il geloso dovrei essere io!
Lui è bello, palestrato, dieci anni più giovane di me e frequenta una palestra in cui ci sono degli uomini che sono un pericolo.
Oggi mi arriva un altro sms:"Sono Nico da Salerno. Tu non sei Grazia?", al che io rispondo:"Sono Ator da Lecco. Richiama la tua ragazza ed in bocca al lupo."
Questa sera, quando ho sentito Cicitto, gli ho raccontato degli ultimi risvolti, e lui mi dice di aver avuto incubi, tutta notte, sognando che io lo abbandonavo per strada.
Ma mi chiedo: si può essere più sciocchi?!
Come potrei mai lasciare il Mio Meraviglioso Uomo, dopo quattro anni che stiamo insieme, solo perchè qualcuno, che non conosco mi manda un messaggino sul cellulare?!
Tra tre giorni saremo al matrimonio della mia amica Paola, a cui siamo stati invitati come coppia, una meravigliosa coppia che si ama e che non lascerà mai
Per intanto, vi saluto e vi abbraccio, in attesa di raccontarvi del matrimonio sell'anno. Vostro, Sal.
mercoledì, aprile 18, 2007
L'Urlo dei senza voce...
Dio ci salvi dai suoi ministri...
Ho visto la trasmissione su Italia1, che parlavo delgli abusi sessuali perpetrati su minori da preti.
Mi si è accapponata la pelle!!!
Mi è sembrato di fare un tuffo nel passato, quando ho trascorso i cinque anni del liceo in un collegio di preti, come vi ho già raccontato a suo tempo.
Tutti sapevamo cosa succedesse nella camera di Fratel Orazio, quando vi portava i ragazzini delle elementari, o di Don Gino che cercava di palpare tutti i ragazzi che gli capitavano a tiro, arrivando a provocarli per farsi mostrare il loro pisello...
Ma tutti sapevano e tutti tacevano, dal direttore del collegio al preside, per poi far scoppiare lo scandalo, quando hanno trovato due ragazzini che si masturbavano nei bagni...
Ma con che coscienza possono salire sul pulpito ad inveire contro i gay, che nulla hanno a che fare con i pedofili, dopo che si sono fatti il chierichetto nella sacrestia?!
Il novello inquisitore, che si definisce "l'umile lavoratore nella vigna del Signore", che facesse prima un bel repulisti nella suo orticello e che eliminasse tutte le mele marce, prima di sentenziare.
Forse è meglio che chiuda, prima di staraparlare ulteriormente, ma l'indignazione è tanta...troppa!!!
Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
mercoledì, marzo 28, 2007
L'Urlo dei reietti...
Vorrei evere una bomboletta spray...
Riagganciandomi al post precendente, vorrei poter andare a scirivere sulle porte del Vaticano, per urlare la mia realà!
Non si può negare la realtà di molti di noi, con assurde prese di posizioni come quelle della Chiesa.
Sono stato creato da Dio GAY, mi sono dovuto fare una corazza contro il mondo, ho dovuto lottare con me stesso per accettare il essere... ed ora arrivano quattro checche vestite di nero con bordure porpora, che dicono che io non esisto, che il rapporto con il Mio Amore non è legale, non è accettabile, non è concepibile.
Ma tutti quelli che si nascomndono in sacrestie e monasteri e scopano con i chierichetti, ma sono tutelati la loro abito talari, sono protetti e riveriti da tutta una schiera di uomini politici che gli baciano l'anello.
Sono cresiuto in una cultura cattolica, ho studiato in un collegio di preti, ma ne ho viste troppe per poter accettare la posizione cattolica.
La Nazione a cui appartengo, il Parlamente che io ho votato, non mi rappresenta, non mi tutela e non mi riconosce.
Non si può parlare di gay, che si indignano tutti!
Ma NOI ESISTIAMO e siamo dappertutto.
Si parla di "lobby gay", ma dov'è questa lobby?
Siamo trattati come gli ebrei nei tempi del nazismo.
Se potessero ci metterebbero al rogo... ma solo quelli che si espongono, solo qelli che li disturbano con la sola presenza. Gli altri, quelli che si nascondono, quelli che si battono il petto, quelli che mostrano "la lingua al prete che da l'Ostia", quelli che hanno moglie e figli e vanno a scopare con i trans sulle tangenziali... quelli hanno l'assoluzione, hanno il beneplacido delle curie e di quel corvo imbalsamato che le dirige.
Sono sicuramente troppo arrabbiato!
Forse straparlo, come è nel mio solito, ma è la realtà,
La chiesa ci vuole annulare!
Ebbene, io non ho nessuna intenzione di essere annullato! Nè io , ne la mia coppia.
Io e Cicitto abbiamo il DIRITTO di esistere perchè ciò che ci unisce è VERO AMORE! E nessuno potrà negare questa realtà!!!
Per intanto, è meglio che chiuda. Vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
lunedì, marzo 26, 2007
Le emozioni non finiscono mai...
A volte ci vuole tempo...
E' molto tempo che non scrivo.
Non riusivo più a trovare il tempo o la voglia di scrivere...
Pensare... Parlare... Comunicare per altre vie...
Ma poi sempre più spesso mi trovavo con una penna in mano e la voglia di lasciare un segno...
Ma quale segno può essere tanto forte?!
Mi chiedo cosa possano provare i graffitari che si sbizzariscono la notte sui muri delle belle case boghesi di quanti arraffano i diritti degli altri, di quanti ogni giorno rubano o truffano o violentano e poi tornano nelle loro belle case del centro, linde e pinte, abbracciando le loro lussuose mogli e le loro figlie che scopano con il portinaio o danno la paghetta ai loro figli che rubano in classe o mandano su You Tube le immagini dai loro telefonini di lusso...
E intanto, qualcuno, in strada lascia una traccia sul loro muro: una firma, una frase, un disegno, un gesto di libertà...
Certo se uscissi di casa e trovassi uno scarabocchio sul muro, mi incazzerei, ma se fosse un pezzo d'arte...
Ma saltiamo di palo in frasca, come è mia abitudine...
Sono volati questi tre mesi, tra lavoro e tanto, tanto AMORE.
Cicitto ed io siamo sempre insieme. Abbiamo festeggiato, il 22 di marzo, il nostro quarto anniversario. Mi sembra ieri che salivo e scendevo le scale di casa, esultando come se avessimo vinto i mondiali, leggendo il messaggio che diceva:"Ogni nostro incontro mi arricchisce e insegna qualcosa. Ti sono profondamente grato. Ci sentiamo con più calma. T.V.T.T.T.B."
Quel messaggio fu come aprire una porta che era rimasta chiusa da secoli; aveva aperto il cuore, che anelava di prendere respiro.
In quattro anni, abbiamo costruito una coppia, una famiglia, con amici e parenti, con inviti a cena e feste per i bambini...
Siamo diventati visibili, anzi preponderarnti nella vita di chi ci conosce.
Siamo UNO! e lo saremo fino alla nostra vecchiaia!
Non ho raccontato, per filo e per segno, ciò che abbiamo vissuto in questi tre mesi, forse perchè non volevo più fare un diario sterile, un racconto peddisequo... ho voluto vivere...
Ed ora ho avuto il desiderio di condividere tutto questo con voi.
Non resoconti da ragioniere, ma emozioni...
Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
lunedì, gennaio 15, 2007
Iniziamo bene...
Rieccomi dopo due settimane di silenzio...
Sono state due settimane di lavoro davvero pesanti: turni massacranti, con un reparto tanto pieno da dover dirottare i pazienti su altre strutture.
Il giorno dell'Epifania, ho lavorato di mattina. Tornato a casa mi sono riposato un pochino, mi sono data una rinfrescata ed ho aspettato il mio Cicitto.
Quando è arrivato, ci siamo coccolati per poi scambiarci la calza. Per lui c'erano un paio di guanti nuovi (per rimpiazzare quelli che ha perso prima di fine hanno), una piantina che quando nasce avrà sulle foglie la scritta "Ti Amo" ed ovviamente tanti dolcetti ipercalorici insieme al carbone di zucchero. Per me il nuovo CD di Elisa, che Cicitto mi ha regalato "..per Amore...solo per Amore...", giacchè non sopporta Elisa, e poi due confezioni di olive snocciolate ed uno di maionese.
Dopo cena, siamo andati dai nostri amici del Divina.
Subito, siamo stati accolti con il solito calore e ci fanno accomodare ad un tavolo "in multi proprietà... all together everibody...". Abbiamo dato a Lory il CD delle foto fatte alla notte dell'ultimo e lui ne è stato molto contento, offrendoci da bere i nostri soliti drink rossi. A noi si è unito Melody, che ci ha fatto tante rivelazioni sulla sua vita e non solo.
Ma ho dimenticato di raccontarvi come sia andata la notte dell'ultimo al Castello di Clanezzo, con la nostra Miss Divina.
Siamo partiti da casa per le sette e un quarto, per prendercela con calma, tanto che siamo arrivati tra i primi: c'erano solo i ragazzi dell'organizzazione e le Drag, rigorosamente in nascoste per fare poi il loro ingresso trionfale. Ci accoglie Lory, elegantissimo, che ci fa fare il giro del castello, descrivendoci le meraviglie degli stucchi e degli affreschi, parlandone come fosse una sua creatura e continuando a dire che "quest'anno è meglio dell'anno scorso...".
Ci rendiamo conto che gli invitati erano il doppio rispetto al previsto, tanto che sono state usate tutte e due le sale prenotate per disporre i tavoli. Piccola prima pecca è proprio la presenza di questi tavoloni, anzichè tavoli più piccoli da sei/otto: non riesci mai a perlare con gli altri convitati, se non con quelli proprio di rimpetto.
Lory è stato gentilissimo a sistemarci nel tavolo proprio di fronte al tavolo di Miss Divina, insieme agli altri dello Staff e agli intimi del locale: con noi c'erano Melody e Danielino (il barman) e Valerio.
Intanto che arrivavano gli ospiti, Adelaide non ha saputo resistere ed è uscita a fare un giro, in un abito pieno di palliette e con un cappello anni sessanta che sembrava una cofana blu.
Quando tutti ci sediamo, finalmente, al tavolo, entra Miss Divina con le altre ragazze: Carlo Bruni, Valkiria, Lady Diamond, Giolia Debeers ed ovviamente Adelaide.
Inizia la cena, buona, ma di scarse quantità, inoltre credo siano andati un pò al risparmio sul servizio. Credo che Lory abbia avuto una fregatura: bella la location, buono il cibo( sebbene troppo nouvelle coucine), ma piccoli particolari come i grissini sul tavolo modello trattoria, o il panino striminzito poggiato direttamente sulla tovaglia, o le posate che vengono rimesse sul tavolo dai camerieri (io dico che se non hai posate a sufficienza non accetti un grosso numero di ospiti), e poi l'arrosto un pò duro ed il dolce piuttosto scarso...
Ma meglio smetterla con le critiche: non avrei neanche voluto scriverle, e non ne ho parlato neanche con Lory, ma alla fine non ho potuto trattenermi.
Parliamo ora dello spettacolo che hanno fatto le ragazze: davvero splendido. Bellissimi costumi, belle musiche (anche se hanno pagato un DJ che non valeva per niente), tutta l'ironia che solo le Drag sanno avere.
Abbiamo raggiunto la mezzanotte senza quasi accorgercene e poi le quattro con grande divertimento.
Certo è che mi sono mancate le lenticchie (che erano nel menu, ma non sono mai state messe in tavola, neanche a richiesta).
Tra le Ragazze abbiamo molto apprezzato Carlo Bruni e Chantal, non dimenticando Lady Diamond, che ha subito un intoppo nel suo ultimo numero. Ovviamente la simpatia, un pò rustica, di Adelaide è apprezzabile; dopo la mezzanotte ci ha raggiunti anche Regina Falanji.
Ovviamente insuperabile e magnifica è stata Miss Divina
Saltiamo di palo in frasca e torniamo a parlare degli ultimi giorni...
Sabato sera siamo stati a cena a casa di Gianni. Cristina, la moglie, ci ha preparato delle cose gustose, ed i bambini sono stati graziosi. Tutto è stato piacevole e familiare, tranne il momento tragico in cui ci ha portati in mansarda per fare due partite a calcio balilla. Per fortuna hanno capito che non avremmo sopportato un minuto di più a quel gioco.
Siamo tornati in soggiorno per il caffè ed il liquore, chiacchierando amabilmente fino a mezzanotte.
Tornati a casa ci siamo resi conto di quanto siamo fortunati...
Ieri, Cicitto è arrivato nel pomeriggio e, dopo un pò di coccole siamo andati in camera, sul nostro lettone, facendo l'amore in modo fantastico.
La serata si è risolta con cena a base di pizza e dolce, guardando "Amici" in TV.
Da oggi sono in ferie per quattro giorni ed avevo in programma di fare tante cose, ma alla fine ho sonnecchiato, riposandomi.... finalmente!
Per il momento, vi saluto e vi abbraccio, per avviarmi per andare da mia zia.
Ci sentiamo a presto... spero. Vostro, Sal.
mercoledì, gennaio 03, 2007
Da Natale a Capodanno con il Mio Amore...
Eccoci ancora insieme per iniziare il nuovo anno...
Ma facciamo un passo in dietro e facciamo un riassunto delle puntate precedenti, partendo dai giorni di Natale.
Ho lavorato il ventitre, a casa il ventiquattro. Cicitto è arrivato il pomeriggio della vigilia un il suo zainetto, facendomi la sorpresa di rimanere a dormire a casa.
Il giorno di Natale, mi sono dovuto alzare alle sei, cercando di fare piano, mi sono infilato in bagno per la doccia e la barba, quindi l'ho salutato con un bacio e sono andato al lavoro con in mio carico di regali per i colleghi e le colleghe che lavoravano con me.
La mattinata è incominciata con un pò di turbolenza, per via di un trasferimento urgente da fare a Lecco, ed essendoci stato un qui pro quo, con Ilary che era la reperibile, sono partito io. Il resto della mattinata è stato veloce, ma con una certa tensione, che si è trascinata anche nei giorni successivi.
Tornato a casa, ho trovato il Mio Amore, che si era alzato tardi ed aveva già pranzato. Mi sono riposato un pochino, doccia veloce, quindi messi i regali in macchina, ci siamo diretti verso casa di mia zia. Per strada abbiamo incontrato un pò di tutto: un folle che attraversa l'incrocio di traverso, senza rendersi conto della mia frenata, del mio strombazzare e lampeggiare; altri che facevano la loro gita post-prandiale, accompagnando il cane...
Arrivati a casa di Melina, loro non c'erano, provo a chiamare, ma non rispondono, quindi con un pizzico di apprensione, giro la macchina e andiamo a casa di Mariamgela ( la sorella di Cicitto). Una bellissima accoglienza, chiacchiere simpatiche e bei regali (ho ricevuto la Mukka-express, mentre Cicitto un accappatoio ed un maglione).
Verso le sei siamo tornati da Melina, dove l'atmosfera era più moscia: a distanza di un anno mia cugina non si è fatta sentire con sua madre. Chiacchire e regali, quindi a casa.
Cena a casa, solo tra noi, un pò di televisione con "I Legnanesi", quindi a letto.
Il ventisei, ancora sveglia alle sei per andare al lavoro. Altra mattinata piena. Tornato a casa, un riposino e poi a casa della Mamma. Qui ci siamo ritrovati a scambiarci i regali ed ancora mi sono trovato cose che mi chiedo chi le possa aver suggerito...: un CD doppio di Claiderman,da parte della Mamma ed una radiosveglia (che nessuno vorrebbe avere in casa: a forma di una strana webcam, alta almeno venticinque centimetri), che non ho alcuna voglia di mettere in mostra sul mio comodino, da parte di Rosanna e Omar.
Tornati a casa, ci accingiamo alla cena, ma ero un pò arrabbiato, per la scarsa volontà a fare i regali. Io mi chiedo, ma loro li metterebbero mai a casa loro?!
Cicitto, dopo cena ha dovuto fare lo squallido zainetto, perchè il ventisette lavorava.
Il ventotto, ho lavorato di pomeriggio. Mentre il trenta avrei fatto la notte, quindi sono andato a pranzo da Cicitto, ed intanto che pranzavamo abbiamo fatto una lista di massima per la spesa per il pranzo del primo.
Tornando, sono passato dall'Auchan, me la sono un pò ciolliata, per poi andare a lavorare per la notte.
Una nottata d'inferno: non abbiamo avuto il tempo per respirare, tra ricoveri e trasferimenti, abbiamo corso arrivando stanchissimi a fine turno. Per fortuna, non ci sono tanti turni come questo in un anno, ma bisognava finire in bellezza...
Il sabato trenta è volato tra sonno (solo cinque ore). Nel pomeriggio, è arrivato Cicitto, portando il valigino, abbiamo fatto l'Amore siamo andati a ritirare gli abiti in tintoria e ad ultimare la spesa, quindi siamo andati a cena, in un ristorante semivuoto, frequentato solo da coppie. Simpatico e romantico.
La mattina dell'ultimo, ci siamo svegliati tardi, sono uscito a fare una commissione, quindi mi sono messo ai fornelli per il pranzo.
Dopo ci siamo cincischiati, ci siamo preparati e siamo passati da casa di Cicitto, dove mi ha fatto il defilè, facendo più e più cambi perchè non era convinto. Ha risolto seguendo i miei suggerimenti, indossando una splendida camicia aderente bianca su jeans neri, con giacca nera, insomma bellissimo.
Io indossavo una camicia nera con ricami sul torace, su jeans neri un pò slavati e giacca nera, anch'io bellissimo. Una coppia splendida!
Ci mettiamo in macchina, verso le sette e un quarto, per andare alla grande serata dell'ultimo...
Ma di questo ne parlerò nel prossimo post, perchè devo prepararmi per andare a lavorare.
Ci sentiremo presto per finire il racconto.
Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
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