lunedì, marzo 27, 2006

Sgommate sgommate le checche son tornate...


Nuove sul blog...

Non solo è stata cambiata l'impaginazione, non solo è stato azzerato il contatore visite, ma ora non si riesce neanche a fare dei commenti... Miracoli della scenza moderna...

Oggi si è tornato al lavoro.
La notte è stata difficile, anche perchè non riuscivo a prendere sonno e temevo di non svegliarmi, tanto che avevo puntato due sveglie.
Tutto sommato non è stato male il rientro! Poche procedure, tanto che sono riuscito a venir via con un'ora di anticipo.Ma ho dovuto sbrigare un pò di cose che erano rimaste irrisolte prima che partissi: prima dal gommista, perchè i copertoni erano davvero consumati; poi dal meccanico, per prenotare la revisione.
Mi son accorto che, frequentare certi posti, potrebbe essere davvero una miniera di opportinità, per chi ne avesse bisogno: tra un cambio e l'altro, un paio di gommisti, con aria da veri machi, si proponevano di sistemarti... la macchina, avvita e sviata bulloni, rimuovi cerchioni sporchi di grasso, gonbia copertoni tubolex: tutto compreso nel prezzo...

Non vorrei dire..., ma quanti, ad un occhio attento, tra autisti e motociclisti, sono lì a farsi girare le gomme ed ad organizzare improbabili gite per le valli bergamasche su moto appena gommate di nuovo...

Comunque a me non me ne fregava più di tanto! Non vedevo l'ora che si sbigassero, anche se, alla fine, mi hanno fatto attendere ben due ore e mezza, al freddo e al gelo.
Finito ciò sono andato dal meccanico autorizzato, per prenotare la revisione biennale della macchina.
Anche qui, giovani entusiasti per motori e carburatori che si attardano si cofani aperti vicino a meccanici unti...

Arrivo a casa, stanco ed infreddolito. Telefono alla Mamma Adottiva, per dirle che andrò domani: sono davvero distrutto.

Mi sono seduto in poltrona e sono rimasto a guardare la TV, intanto che cucinava una pizza in forno.

Provo ad accendere il PC e trovo mio cognato, che mi chama dal Messenger, non sapendo, però, come far funzionare la web.

Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

domenica, marzo 26, 2006

Il ritorno...


Eccomi di ritorno...

Dodici giorni lontano dal mio Cicitto, in cui ci siamo sentiti continuamente al telefono, ma in cui ho sentito la sua mancanza in modo tremendo!

Le vacanze, fatte in inverno, sono decisamente più difficili. Le giornate sono lunghe, non si fa che dormire e mangiare. Ho, preventivamente, portato un pò di libri: ne ho divorato ben quattro.
Le uscite si trasformavano in "Coglion Tour", dove sapevi solo, grosso modo, l'ora in cui si sarebbe usciti, ma poi la meta e la compagnia era del tutto lasciata al caso.
Venere non era in forma, o meglio, era fin troppo in "Forme", con le sue crisi di depressione ed i suio sbalzi d'umore davvero difficili da gestire. Vicino a lei, "Cutupiddu" (in siciliano, è il criceto, la cavia), che si da tante arie da uomo di mondo, di musicista Haevy Metal, ma che, alla fine, è un povero depresso con crisi di paranoia ed ipocondria, che, purtroppo contagia a Venere.

Una sera, che siamo andati al Bouling, Venere ha fatto foto a tutto, anche alle scarpe, che sono una delle sue manie; giacchè facevano sempre canaletta, ha chiesto di far alzare le spondine a bordo pista, che si usano per i bambini: ha rovinato lo spirito del gioco, ma nonostante che, sbattendo a destra e a manca, buttasse giù parecchi birilli, sono rimasto in testa alla classifica: la classe non è acqua!

Avremmo dovuto andare al Pegaso od a Villa Romeo, ma non se n'è fatto nulla. In compenso siamo andati a vedere lo spettacolo del Circo di Moira Orfei. Bello, affascinante... caro. L'unico che si è divertito, come un pazzo, è stato Cutupiddu, che ha superato in entusiasmo anche le bambine di otto anni.
Ma, come sempre, i due fidanzatini hanno preso a litigare: è una costante!

Un pomeriggio siamo andati a Catania a fare shopping e poi ci siamo fermati a casa di Lilia, un'amica di Venere, che vive in un appartamento che sembra un museo degli orrori degli anni settanta. Cutupiddu, come al solito, non ha mangiato nulla.

Con i miei è andato sufficientemente bene, in modo particolare con mia madre, che in più occasioni mi ha chiesto di cicitto, sebbene non mostra ancora intenzione ad accettare una sua visita alla Sicilia.
Con mia sorella, siamo andati a far shopping, per comprare i regali per il Mio Amore: uno per il nostro terzo anniversario ed uno per il suo compleanno, che sarà a breve.
La casa, in cui ho vissuto per anni, mi sembra, sempre più, un luogo lontano, che non mi appartiene, che non riconosco. Trovo sempre cose cambiate, un accumulo di ciarpame inutile, che non mi prendo più la briga di buttare...
Ma la mia vita è altrove. Il mio Cuore, la mia Mente, la Mia vita è qui con il Mio Uomo, che non vedevo l'ora di riabbracciare!!!

Non mi dilungo più con le vicende di queste ferie mal riuscite.
Rimarrà solo l'affetto dei miei e dei pochi amici che ho potuto incontrare. Il resto si vedrà in estate...

Il rientro è stato tranquillo.
Uscendo dall'aeroporto, mi sento chiamare e vedo un volto, sicuramente conosciuto, ma di cui non ricordavo assolutamente che fosse, fingo spudoratamente di ricordare, scambio due parole e poi mi avvio con mia zia che era venuta a prendremi ed a cui dico che era un ingegnere che ci segue in ospedale. Solo dopo mi rendo conto che quel volto cordiale non era altri che il mio vicino di casa, il mio dirimpettaio, con il quale mi incontro tutti i giorni e con cui parlo spesso.
Ero proprio nel pallone! Non vedevo l'ora di essere a casa, per riabbracciare il Mio Cicitto, che sapevo mi stava aspettando.
E' stato meraviglioso!!!!!
Ho fatto una doccia, ma già Bassstiano era in erezione. Abbiamo deciso di rimandare al sabato. Quindi abbiamo cenato: ha voluto preparare Cicitto e dopo ha voluto lavare anche i piatti.
Quando è andato a casa, rimasto solo, non riuscivo a prendere sonno e non vedevo l'ora di stare insieme.

Sabato mattina, mi sono svegliato abbastanza presto, ho ripulito casa, sono andato a fare la spesa, ho fatto un giro di telefonate ed ho chiamato il mio Amore, che si era alzato verso la una e venti.
Ho atteso che arrivasse, già fantasticando...
Le fantasie sono state realizzate tutte!!!

Ci siamo coccolati sul divano, ma ben presto, ci siamo ritrovati nel nostro lettone, avvinti in un amplesso meraviglioso, appassionato, appagante, assoluto.....
Dopo siamo rimasti abbracciati a coccolarci ancora.
Decido che fosse il momento per dargli il mio regalo di Anniversario... Ho iniziato ad intonare l'inno nazionale ed ho scartato il regalo, incoronando il Mio Amore con una medaglia, come "Migliore Amante del Mondo". Era bellissimo! Nudo con la medaglia al collo, che pendeva sui suoi meravigliosi pettorali... Sarà stata la medaglia, saranno state le carezze, sarà che... ma ci siamo trovati dinuovo eccitati, ricominciando da capo, regalandoci un fantastico BIS.

Dopo siamo andati a cena, quindi al Divina, dove Lory era in gran forma, l'ambiente dei più simpatici e siamo stati sistemati in un tavolo in multiproprietà con una coppia davvero carina: sia lei che lui allegri e simpatici.
Era tornato Melody, ancora più grasso del solito, che, con la sua magleietta rossa, sembrava il figlio del Gabibbo. Per fortuna, ha preso di mira il giovane che era al nostro tavolo, anche se per "imparzialità", ha dato delle palpatine anche al Mio Cicitto.
Comunque una bella serata.

Lasiato a casa Cicitto, torno a casa ed ancora una volta non riesco a prendere sonno facilmente.

Mi sono svegliato, sta mattina, verso otto, ma ho preferito restare a letto, riprendendo a dormire fin verso le dodici (nuovo orario). Mi sono seduto al PC, leggendo la posta arretrata di due settimane, riaprendo il blog ed accorgendomi che i post di cicitto sono stati letti e commentati, che il conteggio dei visitatori è stato azzerato...
Ho telefonato al Mio Amore, che si era alzato da poco dopo una nottata difficile, per la tosse insistente.
ora sono qui con voi a fare un breve sunto di questi giorni passati. Attenderò che venga Cicitto, per poi andate dalla Topona, per portarle i dolcini di mandorla. Poi ceneremo, guardando la TV e da domani si ricomincia con la routine del lavoro: speriamo bene!!!

Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

lunedì, marzo 13, 2006

Essere forti...resistere alla mancanza...


Al fin si parte...

Domani devo andare...
Aereo già prenotato, familiari che aspettano... ed ancora non ho neanche recuperato la valigia dalla cantina.

Questa settimana è passata veloce, tra lavoro e famiglia: una sera dalla Mamma adottiva, una da mia zia Melina, una sera il corso di aggiornamento con cena annessa, una sera con Cicitto...

Ieri sera, Cicitto è arrivato verso le cinque, siamo andati a far shopping, anche se io avrei prefrerito fare un poco di amore. Serata tranquilla, con cena e coccole.
Lui continua a dire che sarà forte, che resisterà a questi giorni senza di me.... ma anch'io dovrò resistere.

Certo vado a casa dei miei, dopo otto mesi che non li vedo, ma essere li senza l'Uomo della Mia Vita, non è proprio il massimo.

Oggi ho riposato un pochino, ho aperto internet ed ho trovato Carlito e poi mio nipote.
Nel pomeriggio è venuto Cicitto. Parlato un pò, fatte un pò di coccole, abbiamo aperto il web ed abbiamo trovato mia sorella e poi ancora Carlito. Ma poi abbiamo chiuso, per poterci ritirare in camera, nel nostro lettone, dove abbiamo fatto l'Amore in modo strepitoso.

Siamo rimasti a lungo nel lettone a coccolarci, a scambiarci chiacchiere e parole d'amore, tenerezze, con la solita impossibilità ad alzarci dalle lenzuola.
Lui mi chiedeva di dargli dei consigli per i prossimi giorni ed io a raccomandargli di non mettersi i fagioli nel naso, di non lasciare i fornelli accesi tutta la notte, di non indossare le mutande dalla testa... insomma tutta una serie di amenità... ma la cosa più importanteè che deve stare assolutamente tranquillo, perchè, in dodici giorni non posso dimenticare l'Uomo che ho da sempre aspettato, l'Uomo della Mia vita, l'Uomo che Amo!!!

Quando ci siamo alzati, abbiamo preparato la cena e ci siamo ancora coccolati, durante il pasto.

Domani, dovrò alzarmi presto per andare in banca, poi preparare la valigia, sistemare le ultime cose ed, in fine, andare a Linate, per affrontare il volo verso la Sicilia, sapendo di lasciarmi alle spalle un uomo in ansia: perchè Cicitto, non solo ha timore di volare, ma ha anche timore se io volo.
Ma tutto andrà bene!

Per diversi giorni non potrò contattare il blog ed ho incaricato Cicitto di scrivere, per mantenere il contatto con voi, cari amici.

Già mi aspettano giorni di mangiate; letture, per le quali ho già preperato tre libri; noiosi pomeriggi da passare disteso sul lettino, che ho lasciato da dieci anni, tra pettegolezzi su persone che ricordo a mala pena; serate con Venere, che mi porterà in giro pe i locali della Catania notturna e dissoluta, mostrandomi l'ultimo, solo in termini di tempo, fidanzato...

Vi racconterò al mio ritorno.

Intanto so già che la Vodafon mi darà la tessera d'oro per il migliore utente, giacchè sentirò il Mio Cicitto in ogni momento della giornata.

Quindi, ora vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

giovedì, marzo 09, 2006

In qualche modo, tutto si risolve...


Quanto è difficile gestire la famiglia...

In questi giorni, la famiglia mi ha dato preoccupazioni.
Per fortuna, c'è il Mio Amore, con il quale ho potuto rinfrancarmi da tante stanchezze e pensieri.

L'infreddamento, ormai cronico, si sta trasformando in bronchite e ho dovuto passare agli antibiotici. La tosse non mi lascia ed il naso non smette di gocciolare... sarà per questo che mi sento depresso... o perchè mia zia Melina, l'unico pezzo della mia famiglia natale che ho vicino qui, mi ha confessato che pensa di buttarsi dal ponte... o perchè la Mamma Adottiva mi ha detto che non ha più l'aiuto dell'infermiere per assistere la nonnna novantanovenne... o perchè Cicitto già si sente abbandonato, anche se partirò solo lunedì e mancherò solo per dodici giorni........

Non so ancora come arriverò in aereoporto, ma sono sicuro che in qualche modo risolverò...

Al lavoro non si ha un attimo di pace: il reparto è stracolmo, i colleghi sono sull'orlo di una crisi di nervi...
Ma anche questo si sistemerà...

Ieri sera Cicitto è venuto a casa, perchè domani io sarò ad un corso di aggiornamento, che, in effetti, è solo il pretesto per una cena offerta dalla ditta fornitrice di pacemaker. Cicitto sarà, nel pomeriggio ad un corso di aggionamento a Bergamo. In somma, tutta la nostra settimana è stata stravolta.
Comunque ieri sera è stato bellissimo. Abbiamo fatto l'amore sul nostro lettone, giocando e scherzando, facendoci le coccole, per poi andare insieme a fare la spesa e poi cenare insieme...
Come sempre, il momento più difficile è quando Cicitto raccoglie le sue cose e si avvia verso casa sua... ma anche questo si risolverà, prima o poi...

So di essere troppo languido e triste...

Forse, è meglio che chiuda qui, per non cedere al lagrimevole. Quindi, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

domenica, marzo 05, 2006

Archiviamo...


Posso dire di odiare i piccioni...?

Finalmente è finita la maratona di SanRemo. Non se ne poteva più.
Belle canzoni eliminate già dalla prima serata (non parlo certo di quella della Oxa), mentre fanno vincere un brano degno dello Zecchino d'Oro.
Come si fa a far arrivare in ultima serata solo otto canzoni e, nonostante questo finire a tarda notte...
Un vero schifo!

Ma lasciamoci alle spalle anche questo ennesimo disastro...

Il raffreddore non mi è ancora passato e, temo, che possa trasformarsi in bronchite.
Il resto della settimana è passato velocemente, tra casa e lavoro: non ero in vena di fare altro.

Ieri, ho sonnecchiato fin verso le dieci e mezza, poi sono andato afare la spesa, quindi mi sono steso sul divano dove mi sono addormentato. Quando mi sono ripreso da questo anomalo torpore, ho provato ad aprire in PC, ma il modem di Alice non funzionava. Telefono al 187, che mi dice che devo cambiarlo. Vado in negozio, dove me lo sostituiscono gratis. Passo da casa e poi via verso casa di Cicitto.

Siamo andati a MediaWorld, dove il Mio Amore non poteva più resistere dal comprare il nuovo CD di Ivana Spagna.

Ha comprato anche la webcam, nell'intento di poterci vedere qualche volta, intanto che sarò in Sicilia, nei prossimi giorni.
Fatto un giro anche per il Centro Commerciale, ed io ho comprato un bel paio di jeans.
Torniamo a casa ed installiamo la web, ma non si riesce a scaricare Messenger.
Quindi andiamo a cena.
Siamo usciti da Claudio, che ero davvero appesantito. Passiamo da casa, dove Cicitto si è cambiato d'abito, intanto che guardavamo un pò di TV, sul Festival.
Era meglio uscire... e così siamo andati allo StudiZ, dove ancora si festeggiava il Carnevale.

Rispetto agli anni passati, c'erano meno persone in maschera, ma indovinate quale fosse il must...? Sembrava di essere al Festival delle Drag. Ma ci siamo divertiti tanto ed abbiamo ballato la bella musica di DiscoRadio.
Abbiamo ritrovato la rediviva Rosetta, vestita da egiziana, conme sempre; c'era L'Uomo Immagine, con i suoi cento cinquanta chili; Muso di Cavallo, con la sua ragazza; Robocop, un ragazzo così magro che camminano solo i vestiti; e poi c'er Il Figlio Segreto di Pippo Franco, che è riuscito ad attraccare un muratore in vacanza, con una maglietta aderentissima che mostrava un pò di pettorali.

Tornando a casa, ascoltiamo per radio, i risultati del Festival e giù di critiche fino al portone di Cicitto. Lasciato il Mio Amore, sotto casa, mi sono avviato nella notte verso casa mia. Ma arrivato, non riuscivo a prendere sonno. Inoltre, ero reperibile dalle sette del mattino...
Mi metto a letto, ma mi tortura la canzone dei piccioni.
Mattinata lenta... Ho dovuto rimontare il modem, ho fatto un giro di canali in TV, Ho cambiato il copripiumune, ho avviato la lavatrice ed ho chiamato Cicitto, che era già la una e cinquanta.
Ci vedremo nel pomeriggio, sempre che non rimanga invisciato nei meandri del Web.

Per il momento, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

giovedì, marzo 02, 2006

Raffreddati e fesivalieri...


L'infuenza colpisce ancora...

Non sono riuscito a mettermi al PC in questi giorni, perchè ero in uno stato defedato. Non che ora sia migliorato molto... ma va un pò meglio.

Domenica, Cicitto è venuta a casa e ci siamo trovati a letto, dopo aver fatto l'Amore, a parlare di noi, di come affrontare i piccoli problemi ed incomprensioni, le difficoltà a concordare i nostri tempi, e sembrava che tutto si fosse risolto. Ma, già prima della cena, eccolo ripiombare nella sua depressione esistenziale...
Cosa fare?!?

Io lo AMO e so che lui mi AMA, ma è tanto difficile riuscire a trovare uno spiraglio dove far passare un pò di ottimismo, un pò di sicurezza e di prospettiva, quando il muro è davvero impenetrabile.

Ma lassù qualcuno ci guarda e sa che noi siamo fatti l'uno per l'altro e già lunedì sembra che le cose vadano meglio.
Ci sentiamo solo per telefono, ma il tono è ben diverso!
Nella prima serata del Festival di SanRemo, come ogni anno, ci siamo scambiati SMS sulle nostre impressioni. Esilaranti!

Martedì, mi sveglio con un dolore al petto ed alla gola, tosse e naso che gocciola, voce improvvisamente sparita.
Devo necessariamente andare al lavoro, perchè l'indomani ci sarà il controllo della VISION, la società di accreditamento che ci controlla ogni sei mesi: tutto deve essere perfetto e la giornata passa tra il controllo ed il riordino di tutta la Sala di Elettrofisiologia, fin nel più piccolo angolo che si possa controllare.
Rientro a casa che sono distrutto. Non so come dovrò andare al lavoro domani.
Quando ci sentiamo per telefono, io sono già al letto, con la sciarpa al collo ed il piumone fino al naso, tanto che mi sembravo "la mamma dalla Sandra Mondaini", il che fa un pò preoccupare Cicitto.

Ma, al mattino del mercoledì, mi tiro sù dal letto, con un'aspetto da zombi, e vado al lavoro.
Due sostituzioni di pacemaker, riordino la Sala, VISION tutto bene e vado a casa.
Cicitto verrà, con un giorno d'anticipo, rispetto al solito.... Mi sento già meglio!
Doccia, poi sul divano a recuperare le forze.
Quando arriva il Mio Amore, ci mettiamo a parlare di SanRemo.
Poi, lui mi provoca, chiedendomi se stia proprio così male.... se, passeggiandomi nudo davanti, rimango indifferente... e lo fa... si spoglia e si dirige verso la doccia... io non sto bene, ma "Bastiano"... non è mai stato meglio.....
Lo attendo, già nudo, nel nostro lettone e facciamo l'Amore: bellissimo, tenero, appagante... Restiamo a parlare a lungo, ancora di noi, la il tono è sereno e pieno di sicurezze.

Ci alziamo per andare a fare la spesa. A casa, organizziamo la cena: piadine, stracolme di prosciutto, squacquerone e rucola e, per finire, torta al cioccolato... Siamo strapieni e rimaniamo a guardare la TV, fino a quando il Mio amore non fa il suo "spallido zainetto", per tornare a casa.

Oggi, sebbene non sia ancora guarito (tosse, asma, raffreddore, orecchie otturate e quant'altro), sono andato al lavoro, dove, non essendoci procedure, ho dovuto fare il lavoro di archivista.

A casa, mi sono disteso sul divano e mi sono rilassato, ma il telefono mi ha richiamato alla realà: mio nipote mi ha chiesto di entrare in web, perchè aveva bisogno di parlare; poi la Mamma Adottiva mi ha contattato per sapere come stavo.....
Sono arrivato alle sei e mezza, ma senza riposare come avrei voluto.

Adesso, aspetto di vedere la terza serata di SanRemo, in cui canterà Ivana Spagna, di cui Cicitto è un fan e so che lui sarà in trepidazione per la possibiltà che possa o meno superare il turno di selezione.
Per amore, solo per amore... farò auspici perchè possa passare il turno e possa arrivare alla serata di venerdì... ed ancora di più possa arrivare alla serata del sabato.

A dire il vero, il Festival di quest'anno non mi sembra una manifestazione eccelsa.... anzi. Salverei la partecipazione della Cabello, come vera vincitrice del Festival, salverei la canzone di Ron, che ho già dedicato al Mio Cicitto, perchè ha un testo meraviglioso, basta cambiare al maschile le profferte d'Amore. Assolutamente da dimenticare, la presenza inquietante della Oxa, su cui hanno già detto in tanti ed su cui non voglio sprecare nemmeno una parola...

Ora, mi accingo ad affrotare un'altra serata di musica... speriamo di non peggiorare con la salute...

Vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.