giovedì, marzo 09, 2006
In qualche modo, tutto si risolve...
Quanto è difficile gestire la famiglia...
In questi giorni, la famiglia mi ha dato preoccupazioni.
Per fortuna, c'è il Mio Amore, con il quale ho potuto rinfrancarmi da tante stanchezze e pensieri.
L'infreddamento, ormai cronico, si sta trasformando in bronchite e ho dovuto passare agli antibiotici. La tosse non mi lascia ed il naso non smette di gocciolare... sarà per questo che mi sento depresso... o perchè mia zia Melina, l'unico pezzo della mia famiglia natale che ho vicino qui, mi ha confessato che pensa di buttarsi dal ponte... o perchè la Mamma Adottiva mi ha detto che non ha più l'aiuto dell'infermiere per assistere la nonnna novantanovenne... o perchè Cicitto già si sente abbandonato, anche se partirò solo lunedì e mancherò solo per dodici giorni........
Non so ancora come arriverò in aereoporto, ma sono sicuro che in qualche modo risolverò...
Al lavoro non si ha un attimo di pace: il reparto è stracolmo, i colleghi sono sull'orlo di una crisi di nervi...
Ma anche questo si sistemerà...
Ieri sera Cicitto è venuto a casa, perchè domani io sarò ad un corso di aggiornamento, che, in effetti, è solo il pretesto per una cena offerta dalla ditta fornitrice di pacemaker. Cicitto sarà, nel pomeriggio ad un corso di aggionamento a Bergamo. In somma, tutta la nostra settimana è stata stravolta.
Comunque ieri sera è stato bellissimo. Abbiamo fatto l'amore sul nostro lettone, giocando e scherzando, facendoci le coccole, per poi andare insieme a fare la spesa e poi cenare insieme...
Come sempre, il momento più difficile è quando Cicitto raccoglie le sue cose e si avvia verso casa sua... ma anche questo si risolverà, prima o poi...
So di essere troppo languido e triste...
Forse, è meglio che chiuda qui, per non cedere al lagrimevole. Quindi, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
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