mercoledì, maggio 20, 2009

Basta poco per essere eroi...



Quando io sono depresso mangio o piango…o entrambe le cose…
Quando Cicitto è depresso… è depresso e basta…

Stavo rivedendo per l’ennesima volta “Forrest Gump”, con Tom Hanks e per l’ennesima volta ho pianto… forse sono un po’ depresso!….

… E mi veniva da pensare quanto ciascuno di noi sia un po’ Forrest Gump, ciascuno di noi è come una piuma trasportata dal vento, come direbbe Forrest:”La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai cosa ti capita”.
Quanti di noi hanno esperienze che possono sembrare sciocche, ma che sono la chiave di volta per molti.
Quanti sono piccoli esseri comuni che risolvono il destino di molti.
Quanti sono limitati nel recepire ciò che succede loro… ma sono esseri eccezionali.
E non è solo l’eccezione che conferma la regola, ma la realtà che rafforza alla regola.

Basta poco per essere EROI!!!
Siamo Eroi ogni giorno in cui affrontiamo la nostra vita comune, in cui dobbiamo combattere contro le avversità del traffico o dell’ufficio… o in cui affrontiamo le difficoltà del vivere comune, del vivere in coppia, di un rapporto fatto di ore e giorni insieme, in cui devi confrontarti sempre con l’altro, con le esigenze del tuo compagno… con tutto ciò che è diverso da te.

A volte, mi chiedo se sia necessario avere l’ingenuità di un bambino, come Forrest, un po’ stralunati e lontani, un po’ folli…?

Forse sì!
Forse è necessario vivere il momento come fosse una scoperta, come fosse un cioccolatino da scartare, con la gioia e lo stupore di un bimbo di fronte ad una sorpresa… forse bisogna avere quel lieve ritardo che non ci permette di razionalizzare… e VIVERE finalmente… correndo sulla strada della nostra vita, riuscendo a stupirci per ogni alba che nasce o per ogni orizzonte che s’infuoca al tramonto, per ogni notte che si riempie di stelle, per ogni disgrazia e per ogni benedizione…
I veri miracoli avvengono solo agli occhi dei bambini… ma noi siamo già diventati adulti, siamo ormai uomini fatti… non abbiamo più gli occhi stupiti… forse non sappiamo più vedere: abbiamo gli occhi ma non abbiamo più l’anima per guardare, non sappiamo più sognare né credere nei nostri sogni.

Eppure basta così poco!!!

In notti come questa, rimango a guardare i miei sogni sono sicuro che li realizzerò…. Ma egualmente sento un senso di vuoto e d’angoscia che mi attanaglia… sento la nostalgia per ciò che deve ancora accadere… sono un Forrest Gump che corre senza una meta cosciente, con il vago desiderio di arrivare… a casa, forse,…dove mi aspetta l’amore della mia vita.
Stiamo rincorrendo l’Amore e magari l’abbiamo accanto… anch’esso con le scarpe da running, pronto a correre verso di noi.

Straparlo, come al solito…
Forse è meglio che chiuda e che vada a dormire. Quindi, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

giovedì, maggio 14, 2009

Illusi in una favola...




Notti insonni continuano…

Stavo guardando, nuovamente, il film “I.A. Intelligenza Artificiale”.
…E ancora una volta ho pianto…

La mia mente stanca ha fatto rapidamente il parallelismo…
Siamo tutti dei Pinocchio che cercano di diventare bambini veri.
E tanto più noi gay.

Capisco Vladimir Luxuria che ha scritto un libro di favole transgender, in quanto molte favole, tra le più conosciute, parlano del essere “DIVERSI” e del cambiamento che avviene in ciascuno attraverso un percorso difficile e pieno di pericoli, attraverso prove e battaglie, combattute nel profondo di sé stessi.
“Cenerentola”, “La bella e la bestia”, “Il brutto anatroccolo”, “La sirenetta” e “Pinocchio”…
Tutte favole in cui si cerca di Essere Altro, di Trovare Sé Stessi, di Essere Accettati per Quello che si E’…

In fondo ciò che cerchiamo è qualcuno che ci Ami per quello che siamo ed in primis cerchiamo l’Amore dei nostri genitori..

Quanti di noi sono stati allontanati, disprezzati e negletti, quanti hanno elemosinato di essere accettati, quanti sono stati Negati...

Siamo tanti Pinocchio alla ricerca della Fata Turchina, siamo alla ricerca della Magia che ci trasformi in PERSONE VERE, perché fin ora siamo stati considerati solo dei buffi giocattoli da mettere in mostra in vezzosi programmi televisivi, dei burattini da manovrare con l’illusione che saremmo stati accettati, degli sciocchi da turlupinare per essere derubati dei nostri zecchini.
Siamo tutto, tranne che persone.

… E noi ancora a vivere nella favola e nell’illusione…

Ci danno il sogno di un giorno in cui dimostrare il nostro Orgoglio, per poi farci ripiombare nella crudezza del mondo, quando mostrano nei telegiornali solo il folklore carnascialesco e provocatorio, additandoci come delle macchiette e dei folli.
Forse è vero… Siamo dei folli, perché ci illudiamo che forse la favola possa avere un lieto fine, che Cenerentola possa rimanere accanto al suo principe e che Pinocchio possa diventare davvero un bambino.

Ma qualcun altro ha riscritto la favola per noi e noi rimarremo sporchi e cattivi, rimarremo dei ciocchi di legno,… rimarremo da soli ad affrontare le nostre delusioni…


Forse sta sera sono troppo pessimista, forse un po’ depresso… forse…
Ma fra qualche settimana dovrò partire per la Sicilia per andare a trovare i miei, dopo un anno che non li vedo, ma anche sta’ volta devo partire da solo, lasciando qui, da solo, il Mio Amore, perché NOI come COPPIA non esistiamo. In più, questo non è un bel periodo per Cicitto, per problemi sul lavoro.
…Ed io con che animo posso partire?!
Saremo due anime perse e sole, distanti chilometri, che anelano solo di ritrovarsi, perché solo insieme sono complete.

Se solo la mia famiglia fosse più comprensiva, se solo accettasse che non sono Pinocchio, ma un Figlio Vero…Quanto dolore si eviterebbe …

Ma ora finiamola. Mi sento sfinito!
E’ meglio che chiuda con il mio sproloquiare e che vada a dormire… e magari sognare che la Favola si avveri e che tutto finisca con “Happy End”.
Vi abbraccio forte. Vostro, Ator.

martedì, maggio 12, 2009

Non siamo mutanti...


Ancora una notte insonne…


Stavo vedendo un film… uno dei tanti che parlano di DIVERSITA’: “X Man”.
Lo scontro tra i NORMALI e i DIVERSI, tra gli Umani ed i Mutanti.
Ebbene Noi non siamo una mutazione, ma una variante normale dell’Umanità.
Io non mi sento DIVERSO, bensì NORMALE.

Non siamo gli uni contro gli altri, ma uniti gli uni con gli altri.
Siamo UNO!!!

Certo, c’è qualcuno che pensa che noi possiamo essere una minaccia, che siamo innaturali, che siamo dei mostri che minacciano la loro piccola vita banale.
Ma noi siamo di più.
Siamo la faccia nascosta dei nostri padri, siamo i figli di madri neglette, siamo i fratelli e le sorelle di tutti quelli che vivono in una famiglia.
Noi siamo la FAMIGLIA che ci viene negata, nata da essa e per essa.
Noi siamo ESSERI che anelano all’Amore.
Noi siamo l’AMORE!!!
L’Amore di chi ci ha generati.
L’Amore di coloro che Amiamo.
L’Amore di coloro che ci Amamo.
Noi Siamo!!!
Noi Esistiamo e nulla potrà impedire questo!

Ci accusano di vivere nascosti.
Ma intanto ci rilegano in ghetti.

Ci accusano di essere dei mascheroni.
Ma intanto ci mettono addosso i loro preconcetti di maschere.

Siamo solo dei fragili figli di famiglie fragili, che non sanno accettare che siamo il loro frutto. Un frutto buono e rigoglioso che da gli stessi frutti degli altri, che si prodiga e lavora e qualcuno prega anche, ma non vengono riconosciuti né accettati.
Siamo i figli negletti, a cui dire “Ti voglio bene” nel segreto e nel buio di piccole stanze nascoste, ma che alla luce del giorno vengono additati e condannati.

Noi Esistiamo e siamo tanti!!!
Ma in pochi hanno il coraggio di abbattere tutte le barriere che vengono imposte per vivere la Vita normale che abbiamo il Diritto di vivere!!!

E come al solito, mi sono lasciato trasportare dall’impeto delle emozioni e dei pensieri.
come al solito, ho sproloquiato.
Quindi ora basta e vado a letto.
Un abbraccio. Vostro, Ator.

mercoledì, aprile 29, 2009

La finestra sul cortile…




Qualche giorno fa ripensavo ai vecchi cortili su cui si affacciavano tante finestre e tanti balconi, da cui si affacciavano ogni giorno innumerevoli persone, ci si conosceva tutti, ci si scambiava notizie: chi stava bene e chi aveva dei malanni, chi si sposava e chi moriva, le nascite e gli amori.
Tutto condiviso tra le mura di quei cortili…

Tutto questo ormai si è trasformato in “Internet”, nei “Social Forum”…

C’è gente che si ritrova, che si racconta o semplicemente che rimane a guardare dalla finestra…

Ogni monitor è diventato la “finestra sul cortile”, il balcone sul mondo.
Hai modo di raccontare e di ascoltare, di guardare o metterti in mostra, magari lasciando la finestra socchiusa o lasciando la luce accesa che mostra la tua immagine come un’ombra dietro la tenda.
C’è gente che rimane dietro le imposte a spiare e chi volontariamente si mette in mostra.

Forse è un modo troppo romantico di vedere un mezzo freddo come il computer, ma come dicevo è solo un mezzo, la cosa importante è come lo usa.

La mia “Finestra sul Cortile” è sempre aperta: osservo tutto ciò che accade e m’informo sui miei amici, racconto ciò che mi accade, anche le cose più intime e personali. Certo, a volte, sono stanco e mi affaccio solo per guardare in attimo per poi rientrare nella mia quotidianità.
Ma sapere che la finestra è sempre aperta e la porta non è mai chiusa, mi da la tranquillità che non sarò mai solo.

Certo, io non sono mai solo perché con me c’è il Mio Amore, il Mio Cicitto, che completa la mia vita, riempiendola di tutto. Ma non possiamo certo escludere il mondo e non lo vorremmo mai.
Non si vive mai una vita separata e, proprio per questo raccontiamo tutto ciò che ci accade, per condividerlo con tutti.

Ed ancora risento le voci dei bambini che giocano e delle madri che li richiamano per la cena, dei ragazzi che schiamazzano col motorino ed i padri che gli urlano dietro, le nonne che raccontano favole e le zie che spettegolano su tutto e su tutti.

Forse tutto troppo romantico, ma sta sera mi sento malinconico. Sarà per questa pioggia insistente sui lucernari, sarà perché sta sera Cicitto non è qui a casa con me, sarà semplicemente perché sono solo delle belle emozioni che ho voglia di condividere con voi, i miei “Amici del Cortile”.

Quando metti alla finestra la tua vita, potrai essere sicuro che ci sarà sempre qualcuno che verrà a condividere la sua con te… e tutto ritorna al “Vecchio Cotile”, nell’accezione più umana e bella… Le voci che arrivano dalle case, le luci che si accendono al tramonto nelle cucine da cui vengono gli odori della cena, il brusio delle chiacchiere prima di andare a dormire, nell’attesa di risvegliarsi al suono dei pentolini che profumano di latte appena bollito…

Ed allora, per il momento, Vi saluto e vi rimando alla prossima volta in cui ci ritroveremo a chiacchierare dalle nostre “finestre” e dai nostri “balconi”, per scambiarci le ultime notizie e magari gli ultimi pettegolezzi da comari.
Un grosso abbraccio. Vostro,Sal.

venerdì, marzo 20, 2009

Tu, Tutto il mio Tutto...



Come capita spesso ormai, le mie notti insonni….

Giravo per i canali TV dopo un pomeriggio di lavoro ed ecco che ti trovo “Philadelphia”, il film che più ha colpito da quando si parla di omosessualità e di AIDS… e non ho potuto fare a meno di guardare… e piangere…

E pensare che quel cretino di “uomo vestito di bianco” dice che il preservativo non serve, che “basta la fede” a salvare milioni di persone dall’AIDS…

CHE SE LA PRENDA LUI!!!!

Il mio terrore è che, con il lavoro che faccio: l’infermiere, possa portare a casa qualche schifezza e con questa contagiare il mio Cicitto.
Se questo avvenisse non me lo perdonerei mai!!!

Oggi sembra che molti credano che la GRANDE BESTIA sia sotto controllo.
E’ questo il grande inganno!!!
Non è stata battuta! Non saremo mai al sicuro!
Unico mezzo è il preservativo o la monogamia… o l’astinenza.
Ma non credo nell’astinenza e la monogamia è per i pochi che hanno trovato il Vero Amore… agli altri, unica protezione rimane il preservativo!!!

Mai abbassare la guardia!!!

Amore Mio,
sono ormai sei anni che viviamo insieme e condividiamo tutto, che facciamo l’Amore in modo completo ed assoluto e sono assolutamente sicuro della Nostra Monogamia, sicuramente più di tante coppie eterosessuali, cosiddette normali.
Ma quanti dei nostri amici, quanti dei nostri conoscenti, sono altrettanto monogami ed altrettanto previdenti da usare il preservativo?!

Non voglio andare all’ospedale a trovare malati per amore, non voglio andare a funerali per amore…

Ogni volta che apriamo il nostro cuore ad uno sconosciuto, ci troviamo a fare i conti con la sua vita precedente, con tutti coloro i quali hanno avuto relazione con lui.
Abbiate la consapevolezza che state facendo un balzo nel vuoto, nell’inferno dell’incoscienza.
Abbiate il coraggio di chiedere sempre di proteggere voi e l’altro!!!
SEMPRE!!!

Cicitto ed io ci siamo fidati…., ma prima abbiamo verificato che nessuno dei due fosse portatore di morte per l’altro.
Lo Amo troppo, per pensare di andare a cuor leggero a letto, senza proteggerlo da qualsiasi pericolo!!!

Se lo Ami… se ti Ami,,, fai il test per l’AIDS e chiedi che lo faccia anche lui!!!
Nel dubbio, nell’insicurezza del momento, nell’irruenza dell’attimo, nell’incoscienza… abbi un attimo di lucidità e USA IL PRESERVATIVO!!!
E’ l’unico mezzo che ti salverà dal trasformare un atto d’amore in un atto di morte!

Sono, forse troppo coinvolto dalla visione di un film o dall’esperienza di lavoro, ma sono assolutamente sicuro che sia sempre necessario guardarsi le spalle, specie quando si gioca con l’amore.
Il sesso si può fare ovunque e con chiunque , ma non si può essere tanto sconsiderati da lasciarsi scoperti ed indifesi…
Basta poco… e quel poco si chiama sicurezza, si chiama preservativo o condom o cappuccio o ombrello o gommino o… in qualsiasi modo vogliate chiamarlo!!!

Se non siete stabilmente legati a qualcuno di cui siete assolutamente sicuri, se non siete assolutamente monogami, se vi piace assaporare il nettare di molti fiori… siate almeno attenti a non suggere nessun veleno!!!
Troppe farfalle sono morte per aver svolazzato su fiori velenosi!!!

Io, dal canto mio, sono stato fortunato ad aver incontrato un Uomo Meraviglioso, che non ha assaporato altro nettare che il mio… ed io ho avuto il rispetto di essere assolutamente sicuro di non avere in me nessun veleno da trasmettere.

Sei anni di vita in comune e di vita sessuale piena e soddisfacente!
Né mai io dubiterò di lui, né mai lui dubiterà di me!

L’Amore Vero è proprio questo: la fiducia assoluta, ma anche assoluta volontà di non tradire la fiducia che ci viene riposta!

Ti Amo, Amore Mio, e non ho il ben che minimo desiderio di cercare altrove ciò che ricevo a piene mani da te!!!
Tu sei tutto ciò che io possa desiderare!
Tu, croce e delizia della mia vita!
Tu, essenza dei miei pensieri!
Tu, alito che mi sostiene!
Tu, Tutto il mio Tutto!

Ogni decisione è condivisa, ogni scelta è decisa insieme, dalla lista della spesa agli appuntamenti con i nostri amici.
Siamo un’unica essenza, un’unica persona, un unico pensiero!
Siamo Uno!!!

…Basta sproloquiare. Per il momento, chiudo e Vi saluto e Vi abbraccio. Vostro, Sal.

lunedì, febbraio 02, 2009

Capitani Coraggiosi...


In fondo siamo tutti dei “Capitani Coraggiosi”…

Questo fine settimana è stato un po’ difficile, a causa del mal tempo: una nevicata che si preannunciava difficile e lunga. Cicitto ne era intimorito e così tutti i nostri programmi sono stati stravolti.

Oggi ero solo nel letto al mio risveglio e quando sono andato a lavorare. Il pomeriggio è stato lungo sebbene non difficoltoso. Tornato a casa, ho trovato una casa vuota e buia e silenziosa e così mi sono messo alla televisione, girando per i canali, fino a quando ho trovato un film che avevo già visto più e più volte: “Capitani Coraggiosi”, appunto… E come sempre giù a piangere come un bambino.

Sì proprio come un bambino, perché mi sono identificato nel personaggio del film: un bambino che scopre di essere uomo durante una traversata del grande mare…

Ho ripensato al rapporto con mio padre, di come mi abbia insegnato come si impasti la malta di come si costruisca un muro, … di come si affronti la vita!!!

Ed io a chi potrò insegnare come si trova una vena, come si gestisca un infarto… come si impari a vivere?!?

Non per scelta, non per volontà, so che non avrò figli a cui insegnare, a cui lasciare qualcosa di me, a cui insegnare come ci si rada o come gioire davanti ad un fiore che sboccia…
Sono solo con il mio Cicitto… siamo soli …noi due, ad affrontare la vita e le difficoltà, ad affrontare la vita senza eredità!!!

La nostra unione è un’unione senza figli, quello che le coppie eterosessuali definirebbero sterili.
So che lasceremo sicuramente qualcosa di noi negli altri: negli amici, nei nostri colleghi, nei nostri nipoti, ma non sarà mai come lasciare dietro di sé un figlio!!!
Ed è quello che, a volte, mi manca di più!!!

Noi due siamo l’Uno per l’Altro in modo meraviglioso, ci aiutiamo e ci assistiamo, ci comprendiamo e ci accettiamo, ci veniamo incontro e ci diamo forza, ma quando uno di noi due non ci fosse più, cosa ne sarà dell’altro chi se ne prenderà cura, chi lo assisterà, chi lo comprenderà, chi gli darà la forza per superare le difficoltà?!?

Amore Mio, tremo al pensiero che tu possa rimanere solo senza di me, che io non possa essere lì con te per sostenerti e per darti la forza ed il coraggio di andare avanti…
Siamo solo noi due: tu ed io, per tutta la vita che ci è dato di avere e poi….???
Non posso immaginarmi senza di te, così come non posso immaginarti solo senza la mia presenza…

Fino ad allora non restiamo mai lontani e soli… non affrontiamo decisioni senza parlarne insieme… non lasciamo che la mancanza di un figlio ci possa demoralizzare.
I nostri figli saranno i nostri giorni vissuti insieme ed i nostri sogni saranno la nostra eredità, il nostro Amore sarà il nostro esempio per le generazioni future di uomini che decidano di vivere insieme la loro esistenza di esseri omosessuali….

Ancora sproloqui, ancora parole folli dettate dall’impeto di un momento di languore dopo l’ennesimo film fatto apposta per farti stare male… o forse solo per farti pensare…

Ti Amo ed è per sempre!!!
Ed ora è meglio che chiuda e vi Valuto e Vi abbraccio. Vostro, Sal.

sabato, gennaio 17, 2009

Ed è subito sera...


ED E’ SUBITO SERA
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

Da qualche settimana continua a tornarmi in mente questa poesia del magnifico Salvatore Quasimodo, in cui si sente la disperazione dell’intero genere umano davanti alla morte, una solitudine che annienta.
Eppure c’è qualcosa che mi fa vedere oltre questo tramonto, oltre questo ultimo raggio di sole, so che vicino a me c’è qualcuno che guarda lo stesso tramonto, qualcuno che socchiude gli occhi per guardare lo stesso raggio di sole e che all’unisono gira lo sguardo per guardarci negli occhi, magari per piangere insieme, ma insieme affrontare tutte le possibili difficoltà.

Per due settimane sono volontariamente rimasto solo a lasciarmi trafiggere da un raggio di sole aspettando che arrivasse la sera.
Ho volontariamente evitato di dare al Mio Amore un momento di sofferenza, tenendolo solo per me.

In questo periodo sto facendo tutta una serie di accertamenti in previsione di iniziare una nuova terapia, definita “biologica”, un farmaco a “DNA ricombinato”, un chemioterapico, che possa fermare l’artrite psoriasica che sta lentamente rovinando le mie articolazioni, ma essendo un farmaco che potrebbe risvegliare possibili focolai sopiti di tubercolosi, o svegliare possibili linfomi, ho dovuto fare esami ematici e radiografici.
Proprio sulla radiografia del torace si evidenzia una formazione nodulare sospetta. Panico!
Ma mantengo il silenzio. Fino a quando non c’è l’assoluta certezza che non si tratti un errore radiografico preferisco tenere il segreto.
Certo sono un po’ teso e di questo se ne accorge Cicitto, ma perché metterlo in angoscia se prima non siamo sicuri di cosa possa essere?!
Lui ha già avuto fin troppe sofferenze, questa posso risparmiargliela!

Mercoledì non riesco più a tenere il segreto e gli e ne parlo. PANICO!
Avevo ragione a non parlare!

Ieri sera Cicitto è arrivato a casa e, come sempre, abbiamo fatto l’Amore. Poi, stanco, mi sono addormentato tra le sue braccia… ed è stato bellissimo! Sapere di potersi abbandonare tra le braccia di qualcuno che veglia su te è meraviglioso!!!

Forse Quasimodo si sbagliava.
Non siamo soli nel cuore della terra. Di sicuro non lo sono io, perché ho vicino un Uomo Meraviglioso, che condivide con me ogni momento, anche se ha l’umana paura dell’affrontare l’ignoto. Ma se lo affrontiamo insieme, ci sarà sempre una nuova alba, ad illuminare il Nostro Cammino Insieme!

Amore Mio perdonami se non ho avuto l’immediata fiducia in te, ma volevo solo proteggerti, volevo solo risparmiarti un’inutile angoscia.
Io sono assolutamente ottimista e so che tutto si risolverà in una bolla di sapone che non lascia traccia dietro di sé.
Lunedì la dottoressa mi darà il responso su questa fantomatica macchia sul mio polmone e so che potrebbe richiedere una TAC di controllo per estremo scrupolo, ma so che non si evidenzierà nulla di negativo.

Ad ogni tramonto c’è sempre una nuova alba ed un nuovo giorno pieno di luce e di calore… pieno d’AMORE… pieno di TE, Vita Mia!!! Pieno di NOI!!!
Grazie per Esserci e per non lasciarmi solo nella notte del mondo, quando gli altri si abbandonano alla disperazione della solitudine ed invece io sono abbracciato a te ad aspettare che il sole torni a brillare su di noi, abbracciati, che abbiamo appena fatto l’Amore, a riprendere fiato prima di ricominciare a farlo ancora ed ancora ed ancora…

“Nessuno è solo nel cuore del mondo
fin ché è trafitto dal sole dell’Amore
e non sarà mai sera….”

Vi saluto e Vi abbraccio. Vostro, Sal.


venerdì, gennaio 09, 2009

La maturità è anche questo....


Nonostante non sia più Natele ho rivisto “Il piccolo Lord”… e giù a piangere come una fontana…

Non ho potuto fare a meno di ripensare al Natale passato, a Cicitto e me.

Le feste sono passate, abbiamo vissuto anche la Befana separati, ma ieri sera ci siamo scambiati la calza e poi abbiamo fatto “un poco di Amore” e poi, dopo cena abbiamo visto “Colazione da Tiffany”.

Oggi, dopo una giornata faticosissima, sono arrivato a casa, ma non ho saputo trattenermi ed ho messo il DVD del Film di Natale per eccellenza, visto che non ho ancora avuto il tempo di togliere gli addobbi.

Oltre alla colata di pianto, ho fatto delle considerazioni.
La madre è al centro della vita di un uomo e che la figura paterna non può essere esclusa.
Si tenta di essere sempre migliori di quanto si pretenda da noi.
In fondo, non chiediamo altro che essere accettati.
Gli Amici sono fondamentali.
Non chiediamo altro che essere Amati.

Forse è poco, ma durante il film le idee erano migliori!!!

Ieri sera, guardando “Colazione da Tiffany” con Cicitto, altre idee mi erano venute.
Audrey Hepburn è davvero un’icona.
Ciascuno è alla ricerca del suo “Amore senza nome”.
Io Amo ed Adoro il Mio Cicitto.
La vita vissuta come sogno ci porta sempre alla realtà, per dura che sia, ma ci permette di trovare l’Amore.


Parole sconnesse…

Forse sono davvero stanco…ma quando penso che mi sono riconosciuto in molti atteggiamenti di mio padre: come quando mi metto a piangere guardando un film, quando mi acciglio; come quando aggrotto la fronte, nei momenti di rabbia; come quando sono severo nei confronti di chi non lavora come dovrebbe… Ebbene sono la copia di mio padre.
Certo non mancano le emozioni di mia madre , la sua tenerezza e la sua capacità di mitigare le situazioni: è una grande mediatrice mia madre, una che sa come gestire le situazioni,a costo di sacrificare un po’ di se stessa, ma per amore della tranquillità della famiglia.

Non è questa una seduta di psicoanalisi.
Sicuramente è una seduta di analisi su me stesso.

In fondo, siamo il frutto della combinazione di chi ci ha generati e ci ha cresciuti ed educati.
Per fortuna, sono stato generato da due buone persone, che magari non si capiscono sempre tra di loro, che hanno dei contrasti, ma che si amano e che amano i loro figli.
Ho avuto delle difficoltà ad apprezzare mio padre, ma la maturità da anche questo.
Ho sopravvalutato mia madre, ma la maturità da anche questo.
Ho trovato un equilibrio , ma la maturità da anche questo….
Ora so che mio padre non è così duro come sembra e che mia madre non è così tenera come sembra e che io sono un po’ duro ed un po’ tenero… e la maturità da anche questo.

Nel mio rapporto con Cicitto, mi rendo conto che metto in atto ciò che sono.
Sono tenero ed emozionabile, anche per un film.
Sono critico e severo, forse eccessivamente.
Sono accondiscendente, anche quando avrei voglia di fare a modo mio.
Sono un mediatore, nelle situazioni in cui potrebbe scoppiare una guerra.
So sacrificare me stesso per amore del Nostro Amore, della Nostra Famiglia. Una Famiglia piccola, fatta solo di Noi Due, ma una Famiglia piena e fatta d’Amore.


Forse la maturità è anche questo!!!

Mi accorgo che le mie sedute psicanalitiche le faccio davanti alla televisione, guardando i classici, ma riflettendo su ciò che vedo e che penso.
Ricordo che, un tempo, avevo scritto una lettera al “Maurizio Costanzo Show”, pensando di partecipare, che iniziava: “Io sono un ragazzo che pensa…”
Beh… sono proprio un ragazzo che pensa… e che, a volte, scrive .
Ora ho avuto la possibilità di condividere i miei pensieri con voi e con il Mio Amore.

Ma ora è meglio che chiuda.
Vi saluto e Vi abbraccio. Vostro, Salvo.