domenica, febbraio 26, 2006

Uscire dalle crisi...


Aspettative....

Smontato dalla notte di lavoro, ho dormito a lungo.
Quando è arrivato Cicitto, abbiamo fatto l'Amore e dopo ci siamo preparati per uscire a cena con i nostri amici, Giovanni e Marisa. Ci siamo trovati alla Locanda. Abbiamo trascorso una serata davvero piacevole, con chiacchiere e battute salaci. Si è anche parlato del nostro rapporto con estrema naturalezza, quasi che loro non aspettassero altro che noi parlassimo.
Tornati a casa, abbiamo ancora chiacchierato sulla serata, per poi metterci a letto.
Notte un pò insonne. Purtroppo io russo e, nonostante Cicitto metta i tappi per le orecchie, mi sente, toccandomi col piede per farmi smettere, ma così facendo io mi sveglio. C'è poi il mio materasso che è meno rigido di quello a cui è abituato Cicitto.
Comunque, ci siamo svegiati verso le dieci e un quarto. Per lo meno, io.
Sono andato in bagno, a prepararmi e poi sono tornato in camera, dove ho svegliato il Mio Amore con un bacio sul collo, lui mi attira a se e mi bacia.
Incominciamo bene la giornata!!!

Dopo colazione, ci siamo avviati verso l'Ikea.
Io non avevo nulla da comprare, ma già in macchina pensavo che, forse, avrei potuto prendere un paio di piantine e, magari, anche i sottovaso in ceramica e....
Cicitto avrebbe voluto prendere dei lampadari ed una lampada e...
Dopo il giro al paino superiore, già trovando delle idee, ci siamo fermati per il pranzo, per poi continuare con le compere, arrivando, alla fine, a riempire un intero carrello.

Torniamo a casa e posate gli acquisti, organizziamo la cena. Cicitto sembra in crisi...
Vorrebbe andare a casa ( per dormire nel suo letto, per poter dormire fino a tardi, per andare in palestra, per fare le pulzie in casa, ....). Dall'altra parte, vorrebbe rimanere....

Io non volevo che stesse male e gli ho anche proposto di andare.
Ma al fine è rimasto, andando a letto mogio, senza neanche darmi la buona notte.
Avevo il cuore a pezzi!!!
La notte è passata ed, al risveglio, lui stava bene ed era contento di essere rimasto.

Auchan, pranzo, poi lui va a casa ed io sistemo alcune cose in casa, sonnecchio un pò sul divano: mi sento sfibrato.
Verso le sei e quaranta vado da mia zia Melina. Cena tranquilla, serata piacevole, ma poi vengo a casa, dove non riesco a prendere sonno prima delle tre e mezza.

Sabato mattina, mi sveglio verso le dieci e mezza ed inizio subito con le pulizie di casa. Chiamo cicitto all'ora di pranzo e poi mi metto alla TV.
Un pomeriggio lungo.
Cicitto arriva verso le sei , quattro chiacchiere sul divano, ma avevamo programmato di andare al MediaWorld le WebCam. Dobbiamo prepararci.
Mi chiede cosa abbia, al che, io rispondo che avrei preferito passare più tempo con lui in questi giorni.
CRISI!
In macchina, silenzio; al centro commerciale, dove c'era una confusione pazzesca, silenzio, ma anche una reazione al limite del collasso.
Ci sediamo in una panchina, lui che respira appena ed io a cercare di farlo sbloccare.
Usciamo. L'aria fredda ritempra. In macchina cerco il dialogo: non sopporto quel mutismo, vorrei una reazione, una lite, un urlo...
Lui non vuole più neanche nadare al compleanno di sua nipote Marta.
Lo convinco, riprendiamo la strada verso casa.
Durante il percorso, Cicitto incomincia a giustificarsi: lo stress del lavoro, il bisogno di un pò di pace,...
In quel momento, io non ho saputo più trattenermi...
Mi sono sentito mettere dalla parte del torto, come se fossi io a non voler capire, mi sono sentito vittima di un ricatto morale e psicologico: anch'io ho i miei problemi, anch'io ho le mie fatiche e la stanchezza per situazioni su cui non puoi intervenire per cambiarle. Volevo solamente passare più tempo con l'Uomo della Mia Vita, magari riposare insieme in dolce far niente, chiudere fuori dalla porta tutti i problemi, stare solo noi due...
Ero sull'orlo delle lacrime...
Mi chiede di accostare, perchè non vuole andare da sua sorella se prima non ne parliamo.
Così facciamo. Il chiarimento arriva. Andiamo...

A casa della Topona, tutto molto veloce. Ci mettiamo in macchina ed andiamo al Caminun, dove abbiamo cenato con tutta la famiglia.
Alla fine è andata bene, sebbene Cornelio avesse incominciato a lamentarsi già sul pianerottolo e poi ha continuato al ristorante. Ma tutto è andato bene lo stesso.
Dopo cena, hanno voluto che passassimo un poco da casa loro.
Verso le undici e mezza, eravamo già in macchina. Prima siamo passati da casa mia, poi siamo andati a casa di Cicitto per lasciare la sua macchina, quindi a Bergamo, al Divina.

Il bordellaio di sempre. Non si trovava neanche lo spazio per stare in piedi.
C'era tutto il cast delle Drag al completo, in abiti maschili ed alcuni non li avrei riconosciuti se li avessi incontrati per strada.
Tavolo in multiproprietà, drinkes rigorosamente rossi e Lory che faceva la PAZZA, gestendo quella marea di gente ed invitando tutti per la serata di martedì al Bolgia.
Veniamo via, ormai alle due. Lascio Cicitto sotto casa a rientro da me. Ma non riesco a prendere sonno, se non alle quattro.
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Alle dieci e mezza sono sveglio e mi metto subito all'opera per installare la Web.
Non ho fatto in tempo a capire che funzionava, che mio nipote mi ha assalito dal web.
E' stato molto bello poter vedere tutta la famiglia e parlare e vedersi.... I miracoli della scienza moderna!

Ho sentito Cicitto per la una e mezza e ci vedremo più tardi.

Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

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