domenica, ottobre 16, 2005
Milàn l'è 'ngran Milàn...
Milano è proprio una gran città.
Ieri pomeriggio, con Cicitto, abbiamo deciso di andare a Milano. Lui è arrivato a casa verso le tre e mezza, quindi ci siamo avviati in stazione. C'è da dire che io non amo guidare, così come Cicitto; buttarsi poi nel traffico di Milano..., mi perderei già prima di entrare in città.
Quindi, dicevo che siamo andati in treno. Come prima cosa, il controllore, bucandoci il biglietto, ci dice di trasferirci nel vagone accanto, perchè quello è di prima classe, ed io che mi chiedo da quando i treni regionali a breve percorrenza abbia carrorre di prima classe... Ci spostiamo, lasciando completamente vuoto un intero scompartimento.
Giunti a Milano, ci buttiamo in metropolitana, sempre piena, ma sempre divertente. Un accompagnamento di fisarmonica e voce per tutti i successi di Sanremo degli anni cinquanta, un concerto itinerante da una carrozza all'altra: il Metro Tour, con una cantante strepitosa, degna di un disco d'oro.
Scendiamo a Cadorna e poi a piedi passando per via Dante, piazza Duomo, corso Vitt.Emanuele, fino a SanBabila. Strade pienissime di gente di ogni genere ed etnia, negazi affollati.
Ci siamo fermati, per primo, da H&M, che sembra un emporio di gay, piccolo, soffocante, strapieno, ma dove se vuoi puoi incontrare PAZZE di ogni genere ed età, con una certa preponderaza del target giovanile.
Poi, siamo passati dalla Mondadori, dove ho trovato il libro da regalare alla topona per Natale, quindi, Messaggerie Musicali, dove Cicitto ha trovato il regalo per Ros.
Ma, anche qui, la componente gay era la norma, molti in coppia, altri suerfigosi che se tiravano e, si vedeva lontano un miglio, che fossero in caccia.
Il giro è terminato in Galleria, entrando da Ricordi, inutile dire della collezione di gente della FAMIGLIA, la Nostra Grande Famiglia.
Veloce giro in piazza della Scala, quindi dinuovo metro e stazione.
Arrivati a casa, ero un pò stanchino e con un fastidioso dolore alla fascia lombare sinistra,da probabile contrattura: forse il peso del monospalla, in cui c'è proprio di tutto, anche l'acqua di Cicitto. A proposito del monospalla, esiste una legge tacita, per cui: "non c'è gay senza monospalla", la cosiddetta "Legge Scola", dalla nostra conoscente che per prima ha osservato il fenomeno.
Così, un pò a malincuore, ci siamo limitati a farci delle coccole sul divano, guardando la TV, come una coppia tranquilla.
Verso le dieci e venti ci siamo diretti verso il ristorante, finendo la serata con una meriga al cioccolato caldo con granella di amaretti che era una libidine.
Tornati a casa, ancora coccole sul divano. Poi Cicitto e andato via ed io sono rimasto ancora un'oretta gironzolando tra internet e canali TV.
Sveglio dalle dieci, ora sono qui con voi, ma mi dovrò preparare per andare a lavoro: oggi faccio il turno di pomeriggio in unità coronarica con Angy e mi auguro che sia un pomeriggio tranquillo. Mi dispiace che Cicitto rimanga tutto solo, ma mi ha già detto che dormirà fino a tardi ( il suo tardi si aggira intorno alla ina e mezza ), poi tra i pranzo (primo, secondo, contorno, frutta e dolce ), un pò di vestiti da stirare, un pò di musica della sua cantante preferita (Ivana Spagna ), per la cronaca, icona gay, riuscirà a passare la giornata.
Domani, faccio il turno di notte con Nanà, ma al mattino debbo andare al centro trasusionale per un prelievo ematico in previsione di una possibile donazione di midollo osseo ( sono donatore ADMO ). Poi andrò a pranzo da Cicitto insieme ai colleghi della sede presso cui ha lavorato mesi fà, tra i quali c'è proprio la scopritrice della famosa legge del monospalla. Di ritorno a casa mi aspetta il giardiniere per potare le piante di lavanda e di bosso e togliere l'erba dalle aiuole.
Spero di riuscire a far tutto.
Tornando a ieri, è stata proprio una bella giornata, unico neo, il fatto di non essere riusciti a fare un poco di amore, a causa del fastidioso mal di schiena.
Per intanto, vi saluto con un grosso abbraccio, per rimandarvi al prossimo post, in cui vi aggiornerò sul resto...
Vostro,Sal.
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