venerdì, dicembre 16, 2005
Giorni pieni...
Nonostante la giornata pesantissima, Cicitto mi ha ridato le forze!
Sono tornato al lavoro dopo due giorni di riposo e tre di ferie, ma è stata una Valle di Lacrime, un mattatoio, una camera delle torture. Tutti i posti letto occupati, due pazienti fuori di melone, tanto da dover essere contenzionate e sotto terapia dello psichiatra,... ma hanno avuto pure un infarto e allora stanno da noi. Avevamo appena finito di fare l'igiene, rifare i letti, rilevare i parametri e somministrare la terapia, calcolare i bilanci idrici, che "La Roberta" ( il medico responsabile dell'unità coronarica, che , non è gay, ma uterino, con sbalzi ormonali da donna fatta e finita ) decide di incominciare il giro visita. Ma subito viene interrotto, perchè in pronto soccorso è arrivato un giovane uomo con una dissecazione aortica. Non l'abbiamo più visto fino alle dodici. Intanto è arrivato l'elicottero per portarlo a Milano, siamo stati coinvolti nella preparazione dell'occorrente per il trasferimento, quindi corri a destra e a manca, intanto che le due folli cercavano di strapparsi gli aghi dalle braccia e tentavano di ribaltarsi dai letti... un inferno!!!
Il giro visita è finito intanto che si passava le consegne. Finalmente avevo finito..... ma non era finito...
Chiama dal pronto soccorso "Cento capelli" ( modo ironico per descrivere uno dei nostri medici che è pelato ), dice che c'è un infarto da portare subito in reparto. Buttiamo fuori dal letto, immediatamente, una signora in dimissione in cardiologia, per trasferire fuori dall'UCC ( Unità di Cura Coronarica ) una paziente e far posto al nuovo.....
Insomma, sono arrivato a casa alle tre, essendo uscito alle sei.
Un attimo di riposo, poi in banca, per prelevare, poi in posta, per inviare il vaglia ai miei nipoti in Sicilia, come regalo di Natale. E' mia abitudine, mandare dei soldini con un certo anticipo sulle feste, in modo che possano comprare dei regali che gli possano essere graditi prima del giono fatidico.
Tornato a casa, completamente distrutto dalle ulteriori file alle cassa ed agli sportelli, mi siedo sulla poltrona e non ho più la forza di muovermi. Se penso che "L'Urlo del Silenzio" ( il nostro primario facente funzioni, che parla con un tono di voce percepibile solo dalle formiche, e che solo le formoche se lo cagano ) voleva che mi fermessi in reparto per un corso di aggiornamento sul Contropulsatore...Beh! sti cazzi!!!
Mi sono infilato sotto la doccia, che mi ha un pò rinfrancato. Poi ho atteso l'arrivo del Mio Amore.
Quando è arrivato Cicitto, ci siamo sistemati sul divano. Coccole e chiacchiere.
Poi lui si infila sotto la doccia ed io nel lettone, ad aspettarlo. Inutile dire che abbiamo fatto l'amore!!!
God! God! God!
Dovevamo pensare alla cena, così ci siamo rassettati e siamo andati all'Auchan per comprare qualcosa: verdure, salmone, frutta, dolci ed altro. Io non riesco mai a comprare solo quello che mi manca, ma anche quello che mi potrebbe mancare...
A casa, preparata la cena e poi la TV: vita comune di una coppia, a metà settimana.
Cicitto è andato a casa, io ho rigovernato i piatti ed ora sono qui con voi.
Ma, domani, la sveglia suonerà ancora ancora alle sei; tornato a casa, dovrò stirare, poi c'è la festa di addio a Ciccio Testoni ed in più sono reperibile, dalle nove di sera fino alle sette e dieci di sabato mattina...
Non vedo l'ora che finisca questo periodo...
Per il momento, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
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