domenica, dicembre 11, 2005

La magia di Milano...


Milano in festa è bellissima.

Ieri mi sono svegliato alle due e mezza, dopo essere andato a dormire alle otto del mattino. La notte è stata pesante, con una nonnina che era fuori come un balcone; Ciccio, tranquillo e serafico come sempre; e Giuseppe che se ne stava sbattendo le balle di tutto e di tutti.

Appena mi sono svegliato, ho chiamato Cicitto e ci siamo accordati per andare a Milano.
Rasato, docciato, vestito, mi sono messo ad aspettate il Mio Amore.
Poche coccole, quando è arriavato, quindi ci siamo diretti verso la stazione. Il treno era già stato annunciato, e subito in carrozza. Arrivati in Centrale, passati in Metro ed eccoci in via Montenapoleone: strade affollate di gente di ogni genere, dalle ricche signore in pellicia alle mamme con bambine grasse e cani nani al seguito che mai entreranno in nessuno di quei ricchi negozi, vetrine addobbate, l'aria fredda ed il cielo terso che già faceva intravvedere le stelle. Siamo arrivati in SanBabila, da cui si snoda via V.Emanuele. Ci siamo fermati alle Messaggerie Musicali, per trovare il CD da regalare alla Topona. La concentrazione di PAZZE era altissima: tra DVD, CD, spartiti e caffè, fino ad arrivare ai punti di accoglienza e alle casse, tanto che ci siamo chiesti se per l'assunzione non facciano domande specifiche per gay.
Siamo poi arrivati in Duomo ed in Galleria, dove svettava, nel pieno dei suoi bagliori, l'albero di Swaroski, che sembrava tuffarci in mondo di favola, dove gli alberi sono coperti di ninnoli di cristallo.

Un passaggio in piazza della Scala, quindi verso via Dante, dove c'era un simpatico mercatino e girando per i piccoli stend ricoperto di teli blu stellati... uno stend di specialità siciliane: torroni con le mandorle di Agrigento, paste di mandorle ricoperti di pistacchi di Bronte, "spincioni" ripieni di crema e... arancini di riso appena fritti, al ragù e al prosciutto... una golosità a cui non ho saputo resistere e Cicitto mi ha seguito in questa tentazione gastronomica. Buoni, caldi, filanti di formaggio e di sugo: una goduria che mi ha riportato, in un lampo, tra i sapori della mia terra. Sul'onda della golosaggine e della malinconia, li abbiamo divorati, sentendo solo dopo che nulla avevano a che fare con quelli che prepara mio cognato nel suo laboratorio di pasticeria. Ma non si può fare troppo gli schizzinosi, quando Babbo Natale ti fa il regalo di trovare i sapori della tua infanzia nel cuore di Milano.

Ormai si stava facendo tardi, c'era parecchio freddo, quindi ci siamo diretti verso la stazione. Abbiamo atteso nua mezz'ora che partisse il treno, ma almeno eravamo al caldo. Cosa strana, ma sembrava che anche qui la concentrazione di PAZZE e Vecchie Zie era elevata: ma escono con il freddo?!
Arrivati a casa, un attimo per riposare, quindi verso il ristorante, dove, a fine pasto, abbiamo gustato un delizioso babà al rum, con crema e panna e caramello: una bomba calorica, ma di estrema goduria. Tanto più che non avevamo avuto il tempo di fare l'amore!

Di ritorno a casa, in TV c'era la finale di "Mister Olompia", dove uomini hanno perso dimensioni umane per raggiungere il punto più vicino alla braciola ambulante.
Io adoro Cicitto, con i suoi muscoli definiti da tre sedute di palestra a settimana, ma mi auguro che non arrivo mai a quei livelli, in cui si cammina come Robocop, in cui le braccia rimangono sempre sospese su dorsali impossibili e le cosce, modello copertone cingolato, non permettono che si tocchino le caviglie.
Ma, a qualcuno piacciono...


Oggi, giornata di riposo e, si spera, di SESSO.
Ho già sentito Cicitto, che era nella vasca da bagno, tra la schiuma e la paperella...

Vi aggiornerò, con il prossimo post, sugli sviluppi.
Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

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