domenica, gennaio 29, 2006
Ritrovati...
Finalmente ha smesso di nevicare....
Quando, ieri, al lavoro, ho visto che smetteva la neve, sostituita dall'acqua, ho tirato un sospiro di sollievo. Nonostante ciò, ero ancora piuttosto nervoso e, quando Panna si lamentava che stesse sciogliendosi la neve, l'ho minacciata dicendo: "Se continui a lamentarti ti seppellisco sotto la neve e... non devo fare neanche una buca tanto grande!!!".
Poverina, lei è un'entusiasta con un animo da sognatrice, ma non riesce a capire quando è meglio non insistere a stuzzicarmi quando sono nervoso.
Tornando a casa, ho visto che le strade erano pulite ed il mio morale è salito ulteriormente. Ho sentito Cicitto, che avrebbe provato a fare un giro per capire le condizioni delle strade nel bergamasco, ma che era, comunque, intenzionato a cenire a casa.
Mi preparo e mi metto sul divano, dove crollo in un sonno ristoratore.
Quando arriva Cicitto, è statao meraviglioso: solo cinque giorni senza vedersi, ma sembrava davvero troppo.
Ci accoccoliamo sul divano, restando a guardarci, a baciarci, ad accarezzarci. Ma il desiderio era tanto e, così passiamo nerl lettone dove rimaniamo lungamente a fare l'Amore.
Ormai rilassati e felici, ci troviamo con una fame terribile e decidiamo di uscire, per la cena.
Andiamo al "Caminun", dove gustiamo le nostre specialità preferite, ultimando con la meravigliosa torta al cioccolato calda accompagata da una pallina di gelato alla vaniglia: superba.
Siamo rimasti a parlare fin quasi alle undici e cinquanta, per poi passare al pub messicano. La difficoltà è stata trovare un posteggio, giacchè la neve ostruiva tutto, ma facendo qualche giro e sfruttando la memoria dei miei tepi trascorsi alla Terapia Domocilare, abbiamo trovato un posteggio in un complesso di villette poco distante.
Io ho preso il mio solito Margarita alla fragola frozen, accompagnato da ananas fritti in pastella con salsa wacamole, mentre lui ha preso il suo Betty Boup, che io trovo disgustosamente dolce. al tavolo vicino al nostro c'era una comitiva di quattro Impiegati in Vacanza dagli atteggiamenti inequivocabilmente della FAMIGLIA.
Torniamo a casa, che già era la una e mezza, ancora un pò di coccole e poi il Mio Amore è andato a casa.
Rimasto solo, non riuscivo a prendere sonno. sono rimasto tra canali TV e siti internet, fin verso le tre. Poi sono crollato.
Oggi, mi sono svegliato le undici e sono rimasto a ciolliare, guardando distrattamente la TV e riordinando alcune carte, che da giorni lasciavo in un mucchietto, nell'attesa di trovare la voglia di un pò d'ordine.
Cicitto si è svegliato verso la una e venti. Ho telefonato e ci siamo accordati per il pomeriggio.
In attesa del suo arrivo, mi sono infilato sotto la doccia ed ora sono qui con voi.
Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
venerdì, gennaio 27, 2006
...Ma quando smetterà?...
Lo dico e lo ripeto: odio la neve!!!
E' da ieri che nevica e ci non accenna a smettere.
Il Mio Amore, il Mio Cicitto, è solo a casa ed io sono isolato dal mondo da questa orribile neve, che imbianca, che gela, che occlude ogni cosa.
Le stade sono bloccate, tutto è paralizzato e.... continua a nevicare. Per rientrare a casa, ho faticato a trovare i gradini e, per poco, non mi catapultavo per terra. E' orribile!
Ho dovuto spalare per oltre un quarto d'ora per riuscire ad avere una perveza d'ingresso e... nevica ancora e di nuovo scompaiono i gradini di casa.
Mai come ora, ho sentito il peso di vevere in due case separate con Cicitto. Quindici chilometri, sono un nulla, quando hai la possibilità di metterti in macchina ed andare dalla Persona che Ami. Ma così.....
Ho odiato le colleghe che oggi mi dicevano: "Di cosa ti preoccupi? Tu abiti di fronte l'ospedale, vieni al lavoro a piedi. La neve è bellissima! Pensa a quanti devono mettersi in macchina, con le catene, per venire a lavorare. Tu sei fortunato..."
Ma loro, ritornando a casa, trovano il loro marito ed i loro figli, che le accolgono e le coccolano, per essersi buttate nella tormenta per tornare a casa. Io rietro a casa e trovo una casa vuota, posso solo telefonare al Mio Amore, per chiedre come stia.
Totto bene, per fortuna! Ma siamo separati e lontani, con decine di centimetri di neve che ostriuscono la strada del Nostro AMORE.
Forse sono egoista, forse...
Per il momento, vi saluto e vado a fissare gli orribili fiocchi di neve che cadono implacabili sul mio mondo. Un abbraccio. Vostro, Sal.
giovedì, gennaio 26, 2006
L'Amore è un Dono...
Incominciamo bene...
Oggi, giorno di donazione AVIS. Avevo puntato la sveglia per le nove, ma già alle otto meno venti ero già sveglio. Tanto valeva alzarsi, preparasi ed andare al Centro Trasfusionale.
Qui ho trovato le mie colleghe e gli amici, quattro chiacchiere intanto che mi venivano prelevati quattrocentocinquanta centilitri di sangue e poi verso casa.
Non avevo nulla da fare, così mi sono messo davati alla TV e, girando per i canali ho trovato un nuovo programma, trasmesso da RadioDJ, una sorta di RealTV, in cui mostrano in diretta la trasmissione ed il dietro le quinte, con Linus e Nicola.
Davvero divertente. Mi ha fatto ricordare gli esordi della televisione privata, quando TeleCampione, alla fine degli anni settanta, trasmetteva la redazione di uno studio radiofonico in cui mandavano canzoni con dedica, prevalentemente di liscio, un'unica telecamera fissa, con un uomo sulla sessantina, che parlava della nipote con problemi di matematica.
Saltando di palo in frasca...
Quando mi sono alzato, ho acceso il cellulare e trovo un messaggio di Cicitto, che mi dice che sta notte ha avuto tre scariche diarroiche e che non andrà a lavorare. Non mi sono allarmato troppo, anche perchè, ieri sera, quando l'ho sentito, già mi diceva di sentirsi poco bene, forse a causa dello stress o di un inizio di influenza, e già mi accennava all'idea di restare a casa. Io volevo spronarlo ad andare, ma è come sbattere contro una porta chiusa quando si convince di una cosa.
Lo sentirò più tardi, perchè immagino che sia rimasto a dormire fino a tardi. Andrò da lui nel pomeriggio.
Passando ancora ad altro...
Aprendo il mio blog, ho trovato un simpatico commento al mio ultimo post, nel quale era allegato il link del blog di Formica Bianca. Ovviamente, vado a vedere ed ho trovato un sito divertente e pieno di cose insolite.
Grazie a Formica Bianca!
Per il momento vi lascio, per andare a fare la spesa. Un abbraccio. Vostro, Sal.
mercoledì, gennaio 25, 2006
La certezza dell'Amore...
Un'altra notte è passata...
Uscire dall'ospedale, in una gelida mattina invernale, in un'alba livida che illuminava di viola il cielo verso Milano, è stato come prendere uno schiaffo in faccia.
La notte è passata, tutto sommato, tranquilla, se si esclude il paziente di Box1 che continuava a fare dei Run di TV ( sequenze di Tachicardie Ventricolari). Mi ero già portato avanti con i lavori già ieri notte, così era rimasta solo la routine. Ilary era in buona. Abbiamo risolto tutto per la una e mezza e poi siamo rimasti a guardare i monitor e parlare un pò.
Si è unito a noi anche Giuseppe, che faceva notte in Cardio e, tra un discorso e l'altro, si è parlato del mio rapporto con Cicitto. Giuseppe aveva incominciato a parlare di palestra, chiedendomi degli allenamenti che fa Cicitto.
Poi, sapendo quanto io sia geloso, insinua che nelle palestre si fanno molti incontri e che farei bene ad andare a fare un controllo. Al che io rispondo che sono assolutamente sicuro del Mio Amore. E lui, incalzante, continua dicendo che il tradimento fatto solo per sesso non è tradire.
Io mi incazzo!
"Vuoi dirmi che non vi siete mai traditi...?"
"No!"
"Neanche ci hai mai pensato...?"
"No! E' ovvio che sappia vedere se una persona sia interessante, ma non mi viene in mente di pensare: quello me lo farei"
E lui: "Allora siete appagati l'uno dell'altro...?"
Mi si è formato un sorriso enorme sul volto, che avrebbe potuto illuminare l'intero reparto: "Sì! Lo siamo! Ed è bellissimo!".
Tornato a casa, non riuscivo a prendre sonno, ma, alla fine, sono crollato.
Mi sono svegliato alle due e venti ed ho chiamato Cicitto, che era ancora in tensione per gli eventi di ieri ed inoltre, per le previsioni del tempo, che danno neve, già da domani.
Non mi andava di alzarmi. E ,cosi, sono rimasto a crogiolarmi sotto il piumone. Alzatomi, ho acceso la TV, ma mi sono messo al PC, per chiacchirare con voi.
Non so cosa fare sta sera... Se andare da mia zia Melina o dalla Mamma Adottiva o ... restarmene a casa... Boh! Ci penserò ancora un pochino...
Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
martedì, gennaio 24, 2006
Promozioni e timori....
Risveglio dopo una notte di lavoro...
Una nottata tranquilla. Abbiamo sbrigato tutti i lavori con efficenza e rapidità, tanto che per la una avevamo finito tutto e rimaneva solo l'attività di sorveglianza.
Con me c'era Angy e Angelica. Abbiamo incominciato a parlare dei bambini delle rispettive colleghe, per poi passare agli animali, in una serie di roccambolesche avventure in un serraglio di cani, gatti e canarini. Dalla mia povera Beba, che faceva i bisognini solo nel water; al cane di Angy, Frunken, che si è mangiati i pulcini presi a Pasqua per i bambini; ai canarini di Angelica, che unscivano dalla gabbietta a fare un giro e che, un giorno, il gatto del vicino si è mangiati.
E' stata la volta,poi di Zia Tina, la sorella di mia madre, che è una vera macchietta: ipocondriaca, con sindromi di persecuzione, ma anche di onnipotenza, una donna che ti "riempie" la casa... in tutti i sensi ( per farne una di lei ci vogliono tre di me), ed ha sposato un uomo piccolo e magro, a cui potrebbe fare da custodia.
Ormai all'alba, verso le cinque, mi ha colto un senso di stanchezza, con gli occhi che si appannavano sui monitor. Per fortuna era ora di iniziare le nostre attività, così la sonnolenza è sparita ed ancora di più quando sono uscito nell'aria gelida del mattino, per tornare a casa.
Mi sono addormentato verso le otto, per svegliarmi, una volta, verso la una e mezza, per fare pipì. Torno a dormire e mi risveglio verso le tre e mezza, con il desiderio di sentire il Mio Cicitto.
Mi dice che è stato proposto per una promozione, ma non può parlare dalla sede: mi racconterà questa sera.
Mi alzo ed accendo la TV, ma ci sono i soliti programmi. Così metto nel lettore DVD "Colazione da Tiffany" e mi siedo al PC.
Intanto che scrivevo, squilla il telefono: era Cicitto, che non poteva più resistere dal sentirmi.
Era in crisi!!!
Ogni volta che si preannuncia un cambiamento, scatta la molla... La sua testa ha cominciato a supporre qualsiasi trama di trasferimento, un romanzo con chilometri di distanza che ci impediscano di vederci,... Insomma i soliti timori, a mio avviso, infondati: non potrebbe essere solo il doveroso riconoscimento per aver svolto un ottimo lavoro?
Ma il Mio Amore è così!
Nell'attesa che si sappia qualcosa di più su tutte queste novità, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
lunedì, gennaio 23, 2006
Week-end to beginnig.....
Un fine settimana per recuperare...
Sabato, finalmente sono riuscito a dormire fino alle nove e quaranta, quindi, ritemprato e con una casa da rassettare, mi alzo senza indugi e mi butto nelle faccende di casa. Ho proprio ripulito tutto, salvo i vetri delle finestre, perchè ero arrivato allo stremo.
Ho sentito il Mio Amore, che, alla una e mezza si era alzato da poco e stava preperandosi il pranzo.
Il resto del pomeriggio è volato, rassettando carte e documenti, poi mi sono sdraiato sul divano e mi sono appisolato per un'ora. Il tempo di fare la barba e la doccia ed è arrivato Cicitto. Quattro chiacchiere, ma il desiderio ci ha preso la mano e siamo finiti nel lettone, facendo l'AMORE, con estrema passione, rimanendo poi abbracciati sotto le coltri, coccolandoci e scambiandoci tenerezze.
Ci siamo alzati (sorvolo sulla fase della rituale pesatura, in cui io sono sempre molti chili più di lui). Ci dirigiamo al "Globo", dove ci siamo lanciati nello shopping. Cicitto ha trovato una camicia color viola cangiante a cui io ho abbinato una cravatta blu. Ho trovato il regalo ed il biglietto di auguri per mio cuginio, che compie gli anni a fine mese ed inoltre un meraviglioso piatto da centrotavola in vetro satinato...
Siamo rientrati a casa che erano già le dieci meno un quarto, un pò di riposo e poi a cena, che ha raggiunto l'apoteosi nel dessert: una sublime meringata con cioccolata calda. Usciti dal ristorante, non era ancora molto tardi, così siamo passati dal pub messicano, per il mio margarita alla fragola frozen e Cicitto ha preso un cocktail analcolico e dolcissimo che lui adora.
Ormai alla una e mezza, ci ritiriamo. Lui torna a casa ed io rimango sveglio alla TV.
Domenica mattina, mi sveglio tardi, rimango ancora nel letto a godermi questo momento di tranquillità.
Poi mi metto in movimento. Salta fuori il mio istinto da Doris Day: mi cimento in una torta stracciatella. Una volta messa in forno, ho stirato. Ho telefonato al Mio Amore, che si è svegliato ancora più tardi di ieri. Nel pomeriggio, mi sono rilassato sul divano, gongolandomi per la riuscita dell'impresa di pasticceria.
Cicitto è arrivato verso le cinque e mezza, chiacchiere e coccole, quindi siamo andati da sua sorella (La Topona). Chiacchiere su "Il Grande Fratello" e vario gossip ed anche il cognato è rimasto a farci compagnia (cosa rara).
Tornati a casa, abbiamo appronato la cena, alla fine della quale abbiamo assaggiato la mia torta, che era anche buona.
Un pò di TV e veso le dieci e mezza, Cicitto è andato via. Io ho rigovernato la cucina e sono rimasto tra TV e PC, fino alle tre e mezza.
Sta mattina, mi sono svegliato verso le nove e mezza. Mi organizzo subito, andando prima all'ACI e poi in posta, riuscendo a tornare a casa solo verso le dodici. Un attimo di riposo e poi ancora in macchina, alla volta del Mio Cicitto, per pranzare insieme. Con noi al ristorante, c'erano Squo-Llida e Bloody Mary, le sue colleghe. Durante il pranzo si è parlato del fine settimana e di come le due ragazze siano un pò mosce nei loro passatempi.
Lascio il Mio Amore, rimandandoci alla nostra chiacchierata serale. Purtroppo, sta sera, dovrò essere al lavoro, per il turno di notte.
Meglio che, per ora, chiuda e vada a riposarmi, prima di affrontare una nottata di lavoro.
Vi saluto e vi abbraccio. Vostro Sal.
venerdì, gennaio 20, 2006
Spazzatura tra blog, televisione e lavoro...
Adesso basta!!!
Non se ne può più di quest'invasione di pubblicità, che infetta i nostri blog. Mi ritrovo a dover cancellare decine di speudo commenti, che altro non sono che pubblicità di siti assurdi, che pubblicizzano farmaci e droghe.
Ma la Redazione cosa fa?!?
Possibile che non si riesca ad impedire l'accesso di questa spazzatura?!?
Basta con le rimostranze!
Finalmente, è finita la settimana... ed è "in bellezza", con un'altra giornata da inferno, dopo la giornata di ieri in cui ho lavorato per dieci ore.
Proprio riguardo a ieri, ero un cerbero infernale: mi hanno fatto arrivare in reparto per le sette, per poi incominciare l'impianto solo per le nove, tanto più che si trattava di un Defibrillatore Biventricolare, su una vecchina di ottantadue anni, ed a seguire due Studi Elettrofisiologici.
Sono proprio fuggito, appena mi è stato possibile, lasciando un messaggio per Pirry, che faceva la notte, perche mi impacchettasse dei Set da Vestizione e desse una controllata alla Sala (E' stata gentilissima, anche a prepararmi il materiale per oggi).
A casa, ho avuto il tempo di fare la doccia e sedermi sulla poltrona, quando è arrivato il Mio Amore.
E' stato bellissimo averlo lì con me. Ci siamo abbracciati, che ancora non si era tolto il cappotto.
Poi ci siamo sistemati sul divano, coccolandoci.
Cicitto mi chiede se mi sentissi troppo stanco per..... Ma come ho sempre detto, "Bassstiano" è un porco e si era già agitato nei miei pantaloni. Così, mentre Cicitto si infilava sotto la doccia, io mi infilavo nel lettone ad aspettarlo.
Tutte le fatiche erano sparite, anzi... rinvigoriti dalla presenza l'uno dell'altro. Abbiamo fatto l'Amore, con estrema passione, con lunghi brividi che percorrevano i nostri corpi. Abbiamo proseguito per più di un'ora, godendoci questo meraviglioso momento!
Ma dovevamo andare a fare la spesa e, così, ci siamo alzati, per andare all'Auchan, dove Cicitto a lasciato le camice a lavare, abbiamo fatto la spesa, poi abbiamo buttato i vetri e siamo tornati a casa. Ho preparato la cena, intanto che lui apparecchiava la tavola. Cena e poi TV.
"Il Grande Fratello" ha aperto i battenti delle Casa, ma, a noi, i concorrenti sono sembrati fin troppo sgamati: chi fa il modello, chi l'annunciatrice, chi ha partecipato a MissItalia... Ma non l'hanno confuso con "L'Isola dei Quasi Famosi"? Poi hanno aggiunto qualche trucido, una macchietta degli extracomunitari, condendo il tutto con un falso cinismo, mettendoli in un apprtamento che è un tugurio, ma con la prospettiva di un attico... La Marcuzzi mi ha fatto rimpiangere la D'Urso.
Ma è tutto da vedere. Con le settimane, si saprà se questa edizione regge o sarà un flop.
Oggi, tornato a casa, dopo l'ennesima giornata stressante e faticosa, con l'ennesimo straodinario, che forse non verrà mai conteggiato, mi sono messo sulla poltrona e non avevo la forza di alzarmi. Ma la fame era tanta, giacche, anche oggi, mi sono ridotto a mangiare una brioches, ho bevuto un caffè e due bottigliette d'acqua.
Ho messo in forno una pizza e l'ho divorata.
Ora sono qui con voi, ma tornerò a riposare in poltrona o mi stenderò sul divano, in attesa della telefonata del Mio Amore.
Spero di riuscire a prendere sonno facilmente, giacchè domani vorrei fare un pò di pulizie in casa.
Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
mercoledì, gennaio 18, 2006
Prima del sonno...
Quando si dice che lavorare stanca...
Oggi è stata l'ennesima giornata di merda!
Un impianto difficile, con il medico sull'orlo dell'isteria. Per fortuna con me c'era Pirry e cinque ore di Sala e cento minuti di Scopia, sono state meno dure.
Comunque siamo usciti distrutti.
Arrivato a casa, mi sono messo sulla poltrona e mi sono addormentato.
Poi, mi ha chiamato la Mamma Adottiva, con la quale sono stao al telefono per quasi mezz'ora.
Avevo mangiato solo un cornetto che aveva portato l'ingegnere, quindi mi ha assalito una fame micidiale.
Così, ho preparato un'insalatona con tonno e formaggio, che ho divorato.
Ho telefonato a mia sorella e sono rimasto avedere la TV, una serie televisiva che parla di una medium.
Sono stanco, ma aspetto che mi chiami Cicitto, prima di andare a letto.
In questi giorni, così pesanti, così faticosi, mi manca davvero tantissimo il Mio Amore. E' sempre più difficile rientrare a casa e non trovare nessuno.
E' bellissimo quando lui arriva dal lavoro e ci abbracciamo sulla porta di casa, poi restiamo a parlare della nostra giornata, lui che va a fare la doccia, io che lo aspetto nel lettone per poi fare l'amore, la cena insieme, la TV.....
Sogni... fantasie... prospettive...
Per intanto è meglio chiudere...
Vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
martedì, gennaio 17, 2006
Ad Immagine e Somiglianza...
Ci ho preso gusto...
Ora che posso, ora che il mio PC tiene, mi sono messo a leggere gli ultimi post dei miei amici di blog, a partire dal mio amico Giogi, con la sua "Posta..." o Exupery co le osservazioni sulla nuova enciclica del Papa.
Giusto oggi, il Don che abbiamo in reparto, mi chiedeva se avessi letto qualcosa del nuovo sproloquio del sedicente Rappresentante di Dio in Terra.
Come potevo dirgli che, come tutti i "Rappresentanti", non pensa ad altro che vendere la propria merce, alla quale non sono interessato.
Sono cresciuto in un contesto di cultora cattolica, arrivamdo a fare il Liceo in un collegio di preti Filippini. Ma è proprio per la loro vicinanza che ho imparato ad evitarli!!!
Il mio rapporto con Dio è unico e personale.
Sono arrivato alla convinzione che, se siamo stati fatti ad "Immagine e Somiglianza di Dio", Dio è GAY!!!
Forse esagero, ma, come dico sempre, quando parlo di preti o con dei preti: "Ho un contenzioso aperto, con la chiesa cattolica...", che, probabilmente non si risolverà mai.
Purtoppo i nostri politici sono dei baciapile, che tengono più ad accattivarsi i favori della curia, piuttosto che difendere i diritti dei cittadini.... E pensare che tra le fila dei nostri deputati, senatori e di ministri ci sono il naturale dieci percento di NOI, questo mi fa davvero incazzare!!!
Il potere vale molto di più dell'integrità!
Ed è come se quelle Aule fossero vuote, perchè la NOSTRA voce non si farà mai sentire.
Un popolo di invisibili, a cui negano anche di essere parte dell'Amore di Dio....
Basta!!! Ho sproloquiato troppo.
Ma dovevo sfogarmi!
Un abbraccio. Vostro, Sal.
Dopo tante prove...
Forse è la volta buona... il mio PC è uno stronzo!
E' da giorni che cerco di scrivere sul blog, ma non riesco... Non so se per colpa del sito o del PC.
Torniamo indietro di qualche giorno...
Sabato è stata una giornata pesante.
Mi sono alzato tardi, ho gironzolato per casa, ho sentito Cicitto e poi sono andato al lavoro. Non avevamo finito di dare consegne, che una paziente è andata in arresto cardiaco.
Le siamo saltati, letteralmente, addosso: io massaggiavo, Popy ventilava, è arrivato il Cardiologo e la Rianimatrice, l'abbiamo stimolata con le placche transtoraciche ed intanto ho approtato la Sala di Elettrofisiologia, per posizionare un Pacemacher Temporaneo.
Nell'arco di poco più di un'ora, la paziente era intubata, stimolata ed in Rianimazione.
Eravamo distrutti! per la tensione, per lo sforzo fisico. Ma avevamo tutte la attività del turno in arretrato. Abbiamo risistemato l'Unità Coronarica e la Sala di Elettrofisiologia. Siamo riusciti a fermarci un attimo solo verso le cinque e mezza. Siamo riusciti, anche, a fare la pausa per la cena. Ma il Pronto Soccorso ci chiama per dire che portavano in reparto un paziente, che ha avuto una sincope e delle tachicardie ventricolari. Approntato tutto: monitorato, praticati i farmaci, posizionato un catetere venoso centrale... Siamo arrivati alle nove che il paziente era stabilizzato.
Ma, già lo stress, la stanchezza, si aggiunge il ritardo imperdonabile di Ilary: ho sbottato! Ho passato consegne in modo veloce e sono venuto via.
A casa, doccia e poi in macchina verso casa di Cicitto. Qui abbiamo chiacchierato, guardando un pò di TV. Poi ci siamo messi in macchina e siamo andati allo "StudioZ".
E' Stato come tornare a casa.
Abbiamo rivisto Davide, che ci ha fatto entrare gratis; c'era Nipotino con la sua ragazza, ma mancava Muso di Cavallo; mancava anche Rosetta, che è la colonna storica dello Studio; in compenso c'era La Vecchia Zia, con un maglione sovradimensionato che lo faceva sembrare più basso di quanto non sia; c'era La Ballerina, con il suo inseparabile zainetto, che ballava come una pazza, sul palco; poi un corteo di ragazze con fondoschiena modello televisore ventotto pollici, con pantaloni a vita bassa e magliettine che lasciavano esposti rotoloni di ciccia; in Sala Due, dopo la una e mezza, inizia la musica divertente degli anni settanta/ottanta e sul palco si era formato un corpo di ballo dei più eterogenei: dal ragazzo magrissimo, smaccatamente gay che pareva il Figlio Segreto di Pippo Franco; alla cicciona con gonnellino a pieghe, modello kilt, e tutti che ballavano YMCI, con tutta la coreografia del caso. C'erano poi tre donne che ci hanno puntato (poverine...).
Alle due e mezza siamo andati via, ho lasciato Cicitto sotto casa e sono arrivato a casa mia, ma non riuscivo a prendere sonno, tanto che mi sono fatto forza, verso le cinque e mezza, ad infilarmi sotto le lenzuola.
Domenica mattina veloce, anche se sonnacchiosa.
Ho provato a scrivere sul blog, ma mi si è impallato il PC.
Verso le cinque è arrivato Cicitto e, dopo un pò di chiacchiere e di coccole sul divano, siamo passati nel lettone, dove abbiamo fatto l'amore in modo STREPITOSO!!!.
Cena, un pò di TV e poi Cicitto va a casa ed io a rigovernare la cucina.
Lunedì è stato duro tornare a lavorare.
Tra un ritardo e l'altro abbiamo iniziato con la Sostituzione di Pacemaker, solo alle dieci e mezza, tanto più che nessuno sapeva che c'era questa procedura, anzi si sarebbe dovuto eseguire un Tilting Test, che invece è saltato.
Mi sono portato avanti con i lavori per i prossimi giorni, ma ,alla fine, sono arrivato a casa stanco, verso le quattro.
Mi sono seduto in poltrona, a vedere il DVD "Alexander", dal quale mi aspettavo sicuramente qualcosa di meglio.
Poi sono andato da mia zia Melina, dove ho cenato abbondantemente, ed altrettanto abbondantemente ho bevuto. Sono tornato a casa verso le dodici e mezza, ma, prima di prendere sonno, si è fatta la una e mezza.
Sta mattina ero uno straccio: avevo la nausea e le vertigini, ma bisognava essere in Sala per posizionare un Pacemaker Temporaneo ad una paziente, che domani devrà essere operata al femore. Ma abbiamo iniziato molto tardi e, così, mi sono trovato impegnato in una miriade di lavori che non mi competono e non verranno mai riconosciuti.
Sono venuto via con un'ora di anticipo, anche perchè dovevo passare in banca a ritirare il nuovo bancomat.
Tornato a casa, ora, sono qui con voi, sperando che questo post non venga cancellato come tutti gli altri dei giorni scorsi. Tanto che ho deciso di salvarlo e, solo dopo, fare eventuali correzioni e modifiche.
Quindi, per il momento vi saluto e vi abbraccio. Vostro Sal.
sabato, gennaio 14, 2006
Giorni di corse...
Ci sono giornate che ti distruggono...
Oggi mi sono svegliato tardi, verso le dieci, e ho telefonato subito a Cicitto, per sapere come stava e come avesse trascorso le nottata. Tutto pare tranquillo...
Ricevo la telefonata da Grazia dalla Toscana: una donna, che ha un enorme bisogno di parlare; l'ho conosciuta ad un congrasso di medianità e da allora non mi ha più mollato. Tre quarti d'ora di telefonata, in cui si è sfogata parlando della nuora, del figlio, del lavoro che vorrebbe ottenere in un callcenter...
Ho mangiato un tramezzino, ho fatto la doccia e mi sono avviato al lavoro.
Starda facendo ho richiamato il Mio Amore, che era in pausa pranzo ed era ancora tranquillo...
Arrivato in reparto, non ho avuto il tempo di posare lo zainetto, che arriva una donna di centoventi chili, con un infarto esteso, che doveva essere subito trasferita a Lecco per una coronarografia d'urgenza con possibile angioplastica . Approntiamo tutto, viene chiamato l'infermiere reperibile (che mi sembrava un rincoglionito), il medico era pronto, arrivano gli ambulanzieri e via...
Appena il tempo di passare le consegne, che ci chiamano dal Pronto Soccorso, dicendo che ci portano subito un'altro infartuato.
La prontezza è il nostro mestiere!
Approntiamo il box, i farmaci d'urgenza, i monitor...
Ci portano il paziente... e chi ti trovo sulla barella... Don Dionigi, il mio ex-parroco.
Siamo subito operativi. Ecocardio, incannulamento di vene, trombolisi, cateterizzazione.
Ma il Don è fin troppo conosciuto ed inizia la processione di pareti e conoscenti e .... che rottura di cojioni..... Un paziente, con un infatro in atto, in condizioni critiche e questa folla di folli che vuole venire ad ossequiarlo. Abbiamo dovuto fare un filtro, ma nonostante ciò ne sono arrivati troppi.
Abbiamo corso tutto il tempo!
Ilaria, verso le sette e mezza, mi dice:" Io vado in pausa!". Con un tono che non ammetteva repliche, lasciandomi con la signora di box1 sulla "comoda" (la poltrona che funge da gabinetto), con la parente che voleva assistere alla cacata; la paziente di boz4, in poltrona, sorridente come una folle; la signora di box6 che chiedeva perchè non potesse andare a fare la pipì in bagno: valle a spiegare che si è appena fatta un'infarto, con relativa coronarografia ed angioplastica ed inoltre che pesa centoventi chili e che non puoi smuoverla da solo; ed ovviamente c'è il Don al box3 che ha un riacutizzarsi del dolore...
Insomma il marasma!!!
Quando rientra la collega, io sono un pò sull'isterico andante.
Sistemiamo la signora che ha cagato, rimettiamo a letto quella di box4, facciamo il prelievo a quella di box6, facciamo terapie varie... poi sono io a dire: " Vado in pausa!".
Sarei andato dovunque... ero sull'orlo di un collasso...
Ho raggiunto la cucina, ho divorato un panino con un formaggino ed una bottiglietta d'acqua, stando ancora impiedi.... Poi mi sono seduto un attimo, ma mi sembrava che la sedia fosse di chiodi.
Rientro in Unità Coronarica, si riprende la corsa fino alle nove, quando arrivano Ivan e Piera.
Passate le consegne, tra uno squillo di telefono e l'altro, corriamo nello spogliatoio e poi verso casa.
Qui, mi siedo in poltrona e mi sento distrutto....
Ho acceso la TV e guardavo, senza troppo interesse, facendo zapping. Ho messo sul visore l'orologio, perchè non vedevo l'ora di sentire il Mio Cicitto.
Cicitto mi chiama verso le dieci e quaranta. Una telefonata bellissima, in ciu lo sento sereno, più tranquillo, parliamo della sua giornata di lavoro e della mia, ci scambiamo forza ed energia.
Finalmente un pò di pace!
Ora sono qui con voi, a condividere la mia giornata difficile, faticosa, ma intensa... in fondo non cambierei mai il mio lavoro: la signora che ti dice che sei un angelo, il Don che ti gratifica non certo per piageria, il medico che ti dice grazie.....
E poi c'è il Mio Amore, che ho conosciuto tra quei box, quando suo padre era ricoverato da noi...
Io amo il mio lavoro! Anche se spero che non ci siano troppe giornate come oggi.
Per intanto vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
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