domenica, gennaio 29, 2006

Ritrovati...


Finalmente ha smesso di nevicare....

Quando, ieri, al lavoro, ho visto che smetteva la neve, sostituita dall'acqua, ho tirato un sospiro di sollievo. Nonostante ciò, ero ancora piuttosto nervoso e, quando Panna si lamentava che stesse sciogliendosi la neve, l'ho minacciata dicendo: "Se continui a lamentarti ti seppellisco sotto la neve e... non devo fare neanche una buca tanto grande!!!".
Poverina, lei è un'entusiasta con un animo da sognatrice, ma non riesce a capire quando è meglio non insistere a stuzzicarmi quando sono nervoso.

Tornando a casa, ho visto che le strade erano pulite ed il mio morale è salito ulteriormente. Ho sentito Cicitto, che avrebbe provato a fare un giro per capire le condizioni delle strade nel bergamasco, ma che era, comunque, intenzionato a cenire a casa.

Mi preparo e mi metto sul divano, dove crollo in un sonno ristoratore.
Quando arriva Cicitto, è statao meraviglioso: solo cinque giorni senza vedersi, ma sembrava davvero troppo.
Ci accoccoliamo sul divano, restando a guardarci, a baciarci, ad accarezzarci. Ma il desiderio era tanto e, così passiamo nerl lettone dove rimaniamo lungamente a fare l'Amore.

Ormai rilassati e felici, ci troviamo con una fame terribile e decidiamo di uscire, per la cena.
Andiamo al "Caminun", dove gustiamo le nostre specialità preferite, ultimando con la meravigliosa torta al cioccolato calda accompagata da una pallina di gelato alla vaniglia: superba.
Siamo rimasti a parlare fin quasi alle undici e cinquanta, per poi passare al pub messicano. La difficoltà è stata trovare un posteggio, giacchè la neve ostruiva tutto, ma facendo qualche giro e sfruttando la memoria dei miei tepi trascorsi alla Terapia Domocilare, abbiamo trovato un posteggio in un complesso di villette poco distante.
Io ho preso il mio solito Margarita alla fragola frozen, accompagnato da ananas fritti in pastella con salsa wacamole, mentre lui ha preso il suo Betty Boup, che io trovo disgustosamente dolce. al tavolo vicino al nostro c'era una comitiva di quattro Impiegati in Vacanza dagli atteggiamenti inequivocabilmente della FAMIGLIA.
Torniamo a casa, che già era la una e mezza, ancora un pò di coccole e poi il Mio Amore è andato a casa.

Rimasto solo, non riuscivo a prendere sonno. sono rimasto tra canali TV e siti internet, fin verso le tre. Poi sono crollato.

Oggi, mi sono svegliato le undici e sono rimasto a ciolliare, guardando distrattamente la TV e riordinando alcune carte, che da giorni lasciavo in un mucchietto, nell'attesa di trovare la voglia di un pò d'ordine.
Cicitto si è svegliato verso la una e venti. Ho telefonato e ci siamo accordati per il pomeriggio.

In attesa del suo arrivo, mi sono infilato sotto la doccia ed ora sono qui con voi.
Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

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