sabato, gennaio 07, 2006

Serata tra amici...


Le feste stan finendo ed un anno inizierà... per parafrasare un vecchia canzone...

Eh sì, rimane solo il fine settimana, per ritemprarsi dalla feste natalizie, per poi buttarsi a capofitto nel nuovo anno.

Ieri pomeriggio, sono arrivato a casa di Cicitto verso le cinque, un poco di coccole, quattro chiacchiere, un giro in internet per vedere le foto di capod'anno sul sito del Divina.
Ci siamo scambiate le calze della befana.
La calza che mi ha regalato Cicitto si può definire "alternativa": c'era un barattolo di maionese, uno di senape, uno si salsa tartara, un pacchetto di arachidi salate ed un barattolo di olive. Wiwa il colesterolo! Ma, conosce i miei gusti da golosastro e, forse, voleva ricordarmi che mi ama anche se ho qualche chilo in più.
Quella che gli ho fatto io conteneva: sciarpa e guanti, giacchè i suoi erano stati rubati la notte dell'ultimo; due paia di calzini in filo di scozia, rigorosamente lunghi, perchè avevo sentito che li cercava; una "cagatella" di gomma, cioè un antistress di gomma a forma di cacca, era troppo divertente; una sfiza di dolciumi in confezioni maxi, dal Lion al Happyippo, al Kinder maxi al Tronky: so quanto sia goloso...

Poi ci siamo messi a preparare per l'aperitivo: lucidato i bicchieri, acceso il forno per la focaccina, approntato i piatti per gli stuzzichini,... intanto arrivano i ragazzi, alle sette, con mezz'ora di anticipo, e Cicitto non si era ancora canbiato.
Saluti, baci, abbracci, via i cappotti, complimenti per la casa, giro turistici dell'appartamento. Intanto ci alternavamo tra gli ospiti e la cucina, da perfetti padroni di casa.
Il Bellini cocktail ha riscosso un buon successo, finendo quasi subito, ma di beveraggi ne avevamo parecchi.
Tra una chiacchierata e l'altra sono arrivate le otto e mezza e ci siamo diretti al ristorante. Ottima cena. Come al solito si parla di peso e Rossella continua a dire che sono in forma... certo se mi paragona a Sciur Panca, il marito, che attualmente, pesa centoquattro chili, dopo alcuni mesi di duro lavoro in palestra dove ne ha persi dieci, ebbene sì! sono un fuscello. Divertente il confronto tra lui e Cicitto...
Finita la cena , siamo rimasti a parlare, seduti al tavolo, con Ludovica che girava peer tutto il locale, come fosse alle giostre. Alle undici e mezza, ormai il ristorante era vuoto, così abbiamo decoso di andare. Ma Rosanna non aveva voglia di tornarsene a casa, quindi proponiamo di andare a casa di Cicitto per altre due chiacchiere. Ludovica era più arzilla che mai e chiede un foglio di carta per scrivere, al che butto la frase: "cose, animali, città..."
Incredibile come un vecchio gioco delle scuole elementari riesca ad animare una serata. Cicitto non ci aveva mai giocato, ma se l'è cavata egregiamente, il vincitore è stato Omar, al secondo posto io ed al terzo Cicitto, gli altri a seguire...

Saluti, abbracci, propositi per reincontrarci...
Abbiamo rassettato un pochino casa, poi io mi sono avviato.
Arrivato a casa ho acceso la TV e, cosa deprecabile, ho acceso il PC. Non l'avessi mai fatto! non ho più preso sonno fin quasi alle cinque, quando mi sono fatto forza di mettermi a letto. Forse, la copla è di aver dormito ieri fino a tardi o chissà cos'altro...
Sta mattina, mi sono svegliato verso le undici e mezza, dopo sogni con colleghi dell'ospedale, in cui ho litigato con "La Nana", la nostra ausiliaria che è peggio di una frana...

Come vedete, mi ritrovo al computer ed intanto che stilavo il resoconto della serata, arriva la telefonata di Rosanna per ringraziarci della sera trascorsa insieme. aveva provato a telefonare a Cicitto, ma tutto era staccato: sicuramente stava ancora dormendo. Lo chiamerò fra poco e poi decideremo sul da farsi oggi. Probabilmente andremo dalla Topona, faremo "un poco di amore", organizzeremo qualcosa per la cena e poi in Disco o al Divina.

Per ora, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

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