mercoledì, gennaio 25, 2006

La certezza dell'Amore...


Un'altra notte è passata...

Uscire dall'ospedale, in una gelida mattina invernale, in un'alba livida che illuminava di viola il cielo verso Milano, è stato come prendere uno schiaffo in faccia.
La notte è passata, tutto sommato, tranquilla, se si esclude il paziente di Box1 che continuava a fare dei Run di TV ( sequenze di Tachicardie Ventricolari). Mi ero già portato avanti con i lavori già ieri notte, così era rimasta solo la routine. Ilary era in buona. Abbiamo risolto tutto per la una e mezza e poi siamo rimasti a guardare i monitor e parlare un pò.
Si è unito a noi anche Giuseppe, che faceva notte in Cardio e, tra un discorso e l'altro, si è parlato del mio rapporto con Cicitto. Giuseppe aveva incominciato a parlare di palestra, chiedendomi degli allenamenti che fa Cicitto.

Poi, sapendo quanto io sia geloso, insinua che nelle palestre si fanno molti incontri e che farei bene ad andare a fare un controllo. Al che io rispondo che sono assolutamente sicuro del Mio Amore. E lui, incalzante, continua dicendo che il tradimento fatto solo per sesso non è tradire.
Io mi incazzo!
"Vuoi dirmi che non vi siete mai traditi...?"
"No!"
"Neanche ci hai mai pensato...?"
"No! E' ovvio che sappia vedere se una persona sia interessante, ma non mi viene in mente di pensare: quello me lo farei"
E lui: "Allora siete appagati l'uno dell'altro...?"
Mi si è formato un sorriso enorme sul volto, che avrebbe potuto illuminare l'intero reparto: "Sì! Lo siamo! Ed è bellissimo!".

Tornato a casa, non riuscivo a prendre sonno, ma, alla fine, sono crollato.
Mi sono svegliato alle due e venti ed ho chiamato Cicitto, che era ancora in tensione per gli eventi di ieri ed inoltre, per le previsioni del tempo, che danno neve, già da domani.

Non mi andava di alzarmi. E ,cosi, sono rimasto a crogiolarmi sotto il piumone. Alzatomi, ho acceso la TV, ma mi sono messo al PC, per chiacchirare con voi.

Non so cosa fare sta sera... Se andare da mia zia Melina o dalla Mamma Adottiva o ... restarmene a casa... Boh! Ci penserò ancora un pochino...

Per intanto, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

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