mercoledì, novembre 16, 2005
Cosa potrei chiedere di più?...
Per fortuna, grazie a Dio, sono riuscito ad entrare di nuovo nel mio blog e poter scivere.
Ieri, stavo scrivendo, volendo aggiungere un'mmagine, si è bloccato tutto.
Panico!
Ho cercare di contattare Giò, che mi ha rassicurato.
Ora che posso ancora parlare, vi racconto cosa è successo nei giorni scorsi.
Lunedì è stata una tragedia!
Ero arriavato in ospedale per le sette e mezza e sono riuscito a tornare acasa solo per le cinque.
Una procedura lunga e laboriosa, abbiamo fatto ben ottanta minuti di scopia ( raggi X, per intenderci ), ed oggi, con lo stesso paziente, altri settantatre minuti. Credo che se ci mettessimo una lampadina in bocca si accenderebbe, come lo Zio Fester Addams.
Ieri, è andata meglio.
Eravamo più tranquilli, tanto che si è arrivati a parlare dei reagli di Natale. Marco ( il medico, conosciuto anche come "L'incompreso", perchè ha come intercalare "mi sono spiegato" ), mi ha chiesto cosa mi aspettassi da Babbo Natale. Io ho risposto che non desideravo nulla: "Ho l'Amore del Mio Cicitto, ho l'affetto dei miei amici, faccio un lavoro che mi piace, col mio stipendio vivo bene, potendomi permettere di fare regali alle persone che amo, ... Cosa potrei chiedere di più?!".
Credo di averlo spiazzato, tanto che è rimasto in silenzio per qualche minuto. Poi, insieme all'ingegniere che ci assiste in alcune procedure, hanno sentenziato che sono "Fortunato".
Forse lo sono.
Ma per anni ho pregato di poter avere un Amore, di essere accettato, di essere indipendente. Oggi, mi capita di pensare che Dio mi abbia baciato un fronte.
La mia frase chiave è: "Il pensiero positivo crea azioni positive".
L'ingegniere che ci ha assistito oggi, è un ragazzo gentile e carino e... una PAZZA. Quando l'apparecchio di scopia è andato in tilt, è arrivato in sala anche il tecnico di radiologia e, manco a dirlo, altra PAZZA. Sembrava di trovarsi al Divina.
Ora che sono a casa, davanti al mio PC, potendo raccontare le mie giornate, col pensiero che fra qualche ora sentirò il Mio Cicitto,..... mi sento davvero fortunato!
Per il momento, ho, forse, sproloquiato troppo.
Quindi vi saluto e vi abbraccio. Vostro,Sal.
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