domenica, novembre 13, 2005
La buona, vecchia Disco...
Ieri pomeriggio, sono andato a casa di Cicitto. Abbiamo fatto un poco di amore, poi a far shopping. C'è già aria di Natale nell'aria.
Tornati a casa abbiamo preparato le piadine, insieme in cucina, con il tavolo piccolino, ma molto intimo, la televisione di quattordici pollici in bianco e nero sul frigo.
E' stato tutto molto famiglia!
Eravamo satolli...
Dopo il caffè, ci siamo accorti che erano già le undici e mezza. Quindi, ci siamo messi in macchina, alla volta di Caravaggio, verso il nostro, vecchio, caro StudioZ. E' il posto che ci ha uniti e torniamo sul luogo del delitto, di tanto in tanto.
Non abbiamo trovato traffico, per strada, nè molta gente in Disco, cioè, per essere un sabato sera, ed in più c'era anche Carolina Marquez come ospite.
La musica è sempre la migliore che si possa sentire, quando Carolina ha fatto il suo minishow si è riempita la pista al suono di "Ritmo".
E' stato bello rivedere i vecchi abituè: dalla mitica Rosetta, la colonna portante dello Studio, che a sessantanni balla la disco e la tecno; c'erano le "Americane", due puttanons, che sembrano appena scese dal tavolo per una lapdance, tutine super aderenti con aperture nei punti strategici, stivaletti con zeppe da venti centimetri, ed ovviamente occhiali stile Holliwood, una è mora e l'altra finta bionda e non si capisce mai se siano in caccia, al lavoro o vogliano solo lesbicare; c'era "Muso di cavallo" con "Nipotino" e relativa ragazza, con la quale non abbiamo mai capito se stia insieme o meno; c'erno se solite Vecchie Glorie, ma anche diverse lesbiche palesi.
Mi è piaciuto molto, abbiamo ballato ... e, sul divanetto, sembrava di essere tornati ai primi tempi, in cui ci accrezzavamo le ginocchia con fare un pò furtivo.
Siamo venuti via verso le due e quaranta, strada libera, viaggio tranquillo.
Lasciato Cicitto sotto casa, bacino e via verso casa.
Non ruiscivo a prendere sonno, tanto che sono arrivate le quattro e mezza.
Alle dieci e mezza ero già sveglio, ma non mi andava di alzarmi.
Ora sono qui con voi, in attesa di chiamare Cicitto, che ancora dorme: è inutile chiamarlo prima della una passata, ma non è un problema...
Nel pomeriggio andremo a trovare "a Topona" e finiremo la serata cenando insieme... il programma non è malvagio.
Per il momento, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
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