Questa sera, Cicitto è venuto a casa e dopo un pò di coccole sul divano, parlando della giornata di entrabi, lui va sotto la doccia, mentre io lo aspetto nel lettone. Ancora tocchi, carezze, baci, quindi... AMORE, sesso se volete, ma con una grande passione che ogni volta ci trasfigura.
Cicitto sembrava un pò pensieroso e, così, abbiamo iniziato a parlare.
Da principio, non voleva dire il motivo, ma, poi, su mia insistenza, mi dice che sono tornate le sue paure: che io lo possa lasciare per un'altro, che possa succedere un accidente per cui ci dovessimo allontanare o non potessimo vederci, che possa subentrare una malattia,.... insomma le solite...
Allora ho incominciato a dire le mie: che un'aquila gigante gli possa cagare in testa cambiadogli il colore dei capelli, facendoli diventare viola; Che io possa scivolare sulla cacca di un elefante, rimanendo soffocato per la puzza; che un satellite impazzito cada sulla sua auto, non riuscendo a riscuotere l'assicurazione; che un'onda di tzunami esca dalle rive del Brembo distruggendo la casa;....
Ovviamente, ci siamo messi a ridere.
Il vero pericolo è che si assumano degli atteggiamenti mentali negativi.
Gli dicevo che quasi mi vergogno... di definirmi FELICE! Come ho già detto, "cosa potrei chiedere di più?"
Amore Mio, io sono felice perchè ti amo e so che tu ami me; sono felice di aver condiviso con te questi tre anni e di prevedere molti annni ancora insieme; sono felice che tu godi con me, sono felice di cucinare per noi; sono felice quando i miei amici mi chiedono di te e quando i tuoi chiedono di me, quando ci considerano una coppia; sono felice quando tu dici che sembiamo una famiglia ed io ti correggo che siamo una famiglia, una famiglia con due case, ma con un unico amore; sono felice........
Potrei andare avanti all'infinito!!!
Adesso, forse, è meglio che chiuda.
Un abbraccio. Vostro, Sal.
venerdì, novembre 18, 2005
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