Oggi sono andato all'Auchan, dovevo comprare lo squacquerone per sta sera, Cicitto cucina per me le piadine. Di tutto ho comprato tranne che quello per cui ero andato. Ho trovato in offerta il DVD de "La mala educazion" e non ho potuto fare a meno di comprarlo.
Solo arrivato a casa mi sono accorto che mi mancava lo squacquerone. Ma intanto avevo il film, l'ho messo nel lettore ed ho preso a vederlo.
Mi è sembrato di fare un tuffo nel passato.
Ho fatto il liceo in un collegio di preti filippini ( di San Filippo Neri ), e sebbene io non sia stato molestato, ne ho viste di cose...
Padre Cantarella era il direttore, forse l'unico che si salvasse; Padre Di Majio era un cagnaccio, tanto che noi lo chiamamavamo "Bau Bau", era insegnante di filosofia, sembrava che non si lavasse mai ed aveva la brutta abitudine di dare delle terribili noccate sulla testa; Fratell Orazio non aveva mai preso i voti, ma viveve come un prete, e come tutti lì, si intratteneva con i ragazzini.
Era un vecchio palazzo dei primi dell'ottocento, freddo, con tetti altissimi, foto degli ex alunni di epoche passate alle pareti. In portineria c'era un vecchio porco don Gino ( il Don è il titolo onorifico che sostituisce il Signor, ancora adesso in Sicilia ), questo aveva l'abitudine di palpare i ragazzi, a volte, quando si trovava nel magazzino con qualcuno dei più grandi, li stuzzicava dicendo " io credo che tu ce l'hai piccolo ", ed i ragazzi " don Gino , lasci stare ", e lui che insisteva fino a che questi stanchi e forse complici di questo gioco non aprivano la patta per mostrarglielo. Quel porco di Fratell Orazio portava i ragazzini delle elementari in camera e quello che succedeva era palese.
Io mi sono ritrovato una volta dietro il bancone della portineria, don Gino venne a prendere qualcosa da un cassetto e fu li che mi sentii una mano sul culo, una palpatina rapida, ma decisa, che mi lasciò di stucco, pensai che fosse una cosa accidentale, dovendo passare, solo poi seppi delle manie di quel individuo, ed ancora ne ho disgusto.
Ricordo che due ragazzini furono vittima di uno scandalo, perchè li avevano trovati nello stesso letto. Ma nulla trapelava degli educatori che si facevano fare le seghe o i pompini nelle pause di ricreazione, così come nulla trapelava alle famiglie di ciò che i preti facevano ai ragazzini. Raro era che qualche ragazzo più grande venisse toccato, o forse erano tanto sgamati o intimoriti o pieni di vergogna che non rivelavano nulla neppure ai loro compagni.
Di quei cinque anni passati in quel posto non ho, comunque, ricordi brutti. E' stato li che ho avuto i miei primi amici, li ho preso coscienza di me, anche se non ho avuto il coraggio di dirlo a qualcuno se non dopo che abbiamo finito il liceo. E l'ho detto proprio al mio compagno di banco di allora.
Comunque, la malinconia è grande, per le persone che ho conosciuto, per le emozioni che mi hanno dato. Il resto lo butto alle spalle.
Ho raccontato di quel periodo con Cicitto e ne abbiamo fatto quattro risate.
Il passato è importante... è ciò che ci ha fatti diventare ciò che siamo. Anche quel passato è importante, ma è passato...
Per il momento, vi saluto e vi abbraccio.
Vostro,Sal.
sabato, novembre 12, 2005
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