venerdì, novembre 25, 2005
Notte insonne... per necessità...
Come al solito, smontando dalla notte, non riesco a prendere sonno.
Cicitto mi ha appena mandato un sms per dirmi che sarebbe andato al lavoro in treno, giacchè nevica. Gli ho risposto che concordo: sarei in ansia a saperlo in macchina con questo tempo.
La notte è stata abbastanza tranquilla, anche se alcuni pazienti erano un pò disorientati e necessitavano di un'attenzione particolare.
La povera Beltram aveva una guancia gonfia e dolente e dopo tante medicine, solo in mattinata ha trovato un pò di sollievo, ma si è ritrovata una guancia enorme.
Tra un campanello e l'altro, abbiamo parlato di Cicitto, del nostro rapporto, del rapporto con i miei genitori e mia sorella, mi sono divertito a raccontare dei miei nipoti: la notte è sempre il momento migliore per raccontarsi, per mostrare meglio la propria intimità. Abbiamo, ovviamente, anche parlato di sesso, ed è stato tutto molto naturale.
Di notte ti concedi confidenze, che alla luce del sole, non riesci a fare, si è più sciolti, un pò illanguiditi, sospesi tra il sogno e la veglia, cedono i pudori quotidiani, lasciando il posto alle verità notturne, i sogni prendono corpo, il subconscio si libera delle catene della razionalità, lasciando il posto alla complicità....
Forse, è meglio che chiuda e vada a dormire. Forse, sto straparlando..... Forse....
Per il momento vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento