domenica, novembre 27, 2005

Tra le notti e i giorni...

Dopo due notti di lavoro ed una di coccole, riecomi al PC, per raccontare...

L'ultima notte di lavoro l'ho trascorsa con Ciccio, un caro collega, che da metà dicembre andrà in pensione. Mi dispiace davvero perdere un caro amico, con il quale ho lavorato bene per dieci anni. Durante la notte, nonostante una signora che era completamente disorientata e che ha scagazzato per tutta notte, ed un altro che continuava a chiedere se non fossero le cinque e perchè non ci fosse già la luce, abbiamo chiacchierato a lungo. Mi ha chiesto di Cicitto, del nostro rapporto, anche intimo, indugiando anche su posizioni sessuali e ruoli e modi e...
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Ricordo di quando ho conosciuto, per la prima volta Ciccio, pensavo che lui fosse gay, poi mi dissero che era sposato, ed io: " Questo non significa niente", ma ha anche due figlie, ed io: "..e con chi le ha fatte sua moglie?...". Ciccio ha gli atteggiamenti morbidi e le sensibilità che molti gay hanno, ma ha deciso... di essere etero. Gli voglio bene e mi mancherà!

Tornato a casa, ho dormito per tutta la mattinata del sabato, chiamando Cicitto solo alle tre. Poi mi sono messo in movimento: rasato, docciato, manicure, pedicure e poi davanti alla TV a ciolliare. Ad "Amici", come sempre, PAZZE a litigarsi la scena, tra ballerini e cantanti e l'immancabile Aldo Busi, con la sua versione "Vecchia Zia" di Za Za Gabor.

Quando è venuto Cicitto, ci siamo attardati sul divano con chiacchiere e coccole, quindi nel lettone, per fare tanto AMORE. Ci siamo alzati dopo quasi due ore, a mala voglia, per andare in giro per centri commerciali.
L'atmosfera di Natale è dappertutto: bellissimi addobbi, regali e tantissima gente che cerca regali. Ovviamente, la concentrazione di PAZZE è notevole: una coppia, di cui uno era un piccolo puffo Godolone insieme al suo compagno che reggeva un sacchettini dondolandolo, ma quando si è messo a camminare è stato il massimo, non camminava ma sfilava come una diva. Ma come ho detto ce n'era una folla di compagniucci, compresi
commercialisti, in cerca di "offerte speciali" tra i banconi dell'Iper.
Io ho trovato altri regali per la mie colleghe, con cui farò i turni di Natale e tra, un giro e l'altro si erano già fatte le dieci meno un quarto. Siamo tornati a casa, per lasciare gli acquisti e ci siamo trattenuti un poco. Quindi al ristorante. Era pieno e vociante, ad un tavolo vicino, c'era una coppia, uno dei quali sembrava che avesse in testa un gatto morto, una sorta di cappello di David Crocket andato a male. Uno dei camerieri era in palla, come dopo una dose di coca. Ma si mangia bene, come sempre. Per finire la cena, una meringa al cioccolato caldo con granella di amaretti... semplicemente divina. Siamo rimasti a lungo a parlare, anche delle ultime settimane di Cicitto, che ha vissuto con un qualche malessere, che avevo percepito, ma di cui non aveva vuluto parlarne, dicendo di sentirsi meglio dopo.
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Siamo arrivati a casa che era già la una, Cicitto è andato a casa ed io sono rimasto a guardare la TV. Dopo diverse notti insonni, ho ancora difficoltà ad addormentarmi, tanto che si son fatte le due e mezza.

Sta mattina mi sono svegliato alle undici e mezzo, ma mi sono ciolliato nel letto e poi in poltrona, poi la telefonata a Cicitto, che stava pranzando. Ci vedremo nel pomeriggio, per andare anche dalla Topona, poi a fare la spesa, quindi cena e serata tranquilla alla TV. Prima di tutto, spero però di fare un poco di amooreee.
Ma di questo ne parleremo in un'altro post.

Per il momento, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Sal.

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