Ieri pomeriggio Cicitto è venuto a casa e qui, dopo qualche chiacchiera sul divano, ci siamo accostati al lettone, dove abbiamo fatto l'amore, con grande passione e cionvolgimento, ribaltandoci e rigirandoci, fino all'esplosione...
Poi, a fare shopping ed io ho trovato un bel maglione. Unico problema è sempre collegato al colore: ne avevo provato uno rosa con un bel logo alle spalle, ma guardandomi allo specchio, mi è apparso un elefantino rosa della "Danza delle ore" di Disney, quindi ho ripiegato sul classico nero "che te sfila tando"...
Dal centro commerciale, siamo passati direttamente al ristorante, erano poco più che le nove, ma avevamo una fame che ci faceva gorgogliare la pancia. Il ristorante non era molto pieno, ma quei pochi personaggi che si vedevano erano sufficienti a riempire la sala: una buzzicona, con diversi chili che trabodavano dal pantalone a vita bassa di jeans elasticizzato, una magliettina strech che lasciava scoperto buona parte del girovita, regalandoci la visione di meravigliosi rotoli multipack; lei era in compagnia di un rustico con cappottino in pelle nera modello Matrix, peccato per li migliaia di bestie che hanno dovuto uccidere per confezionare in capetto daglia cinquntasei; con loro una coppia, che avrebbe dovuto fare causa al proprio estetista per come gli ha rifilato le sopracciglia tipo Diabolic delle Val Brembana.
Ma abbiamo mangiato benissimo, finendo con la nostra torta al cioccolato calda, accompagnata dal gelato alla vaniglia e panna.
Passati in ospedale per ritirare i turni di dicembre, e qui abbiamo trovato Nanà e Panna, già torturate da Zia Tibia, che minacciava di fare ricoveri a iosa. A casa, per prendere la macchina di Cicitto e via verso Bergamo, lui lascia la sua in garage, e poi verso il Divina.
Serata di pienone, come sempre. Ovviamente siamo finiti in tavolo in multiproprietà, dapprima con due distinti gruppi: una coppia di ragazzi di cui uno americano o...; l'altro, con ragazzi che no sapevano nè di carne nè di pesce. Ad un certo punto arrivano tre ragazze spagnole, che sembravano delle profughe e Lory, sollevati gli occhi al cielo, da vera diva: " Che vogliono queste kamikaze?". Ed, in effetti, erano proprio fuori di cranio. Ci chiedono se siamo italiani, ma con il vociare e la musica, non sentivo una parola. Poi abbiamo capito che non erano contente del drink, rigorosamente rosso, che le era stato consegnato, tanto che lo hanno fatto assaggiare: a me non piacciono i cocktail dolci e poi, cosa ne sapevo cosa ci potesse essere dentro, di sicuro era poco alcolico. Allora le desapareside vanno da Fulvio per farsi aggiungere del gin. Poi sono scomparse nel folto della massa, forse a far assaggiare ad altri il loro drink.
Lory era in piena forma, ballava, cantava ed organizzava la sala ed i camerieri nuovi, ma "vecchi de mestiere", PAZZE quanto mai. Di tanto in tanto gridava, con la voce superiore di almeno tre toni: "Coniugi Primicerioooo, andate in salottinoooo", ed invitava tutti ad essere presenti alla festa di mercoledì, in cui faranno i personaggi dell'Isola, con Lory del Santo, in testa. Bella musica dance, con il nuovo di Madonna in tutte le salse e qualcuno che ballava sulle sedie.
Essere li, ogni volta è uno spasso, ma dovrò chidere un indennizzo se continuo a nominarlo...
Ormai alle due passate, ci dirigiamo verso casa di Cicitto, bacio sotto il portone e poi verso casa.
Non sono riuscito a prendere sonno fin verso le quattro e mezza. Mi sono svegliato verso le undici e mezza, ma sono rimasto a letto a guardare le previsioni astrologiche di quella Stellassa di Fox.
Ho sentito Cicitto verso la una e mezza e, dalla voce, pareva alzato da poco. Ci vedremo più tardi e decideremo cosa fare per la serata.
E poi... eccomi a voi....
Ma, ora, vi saluto e vi abbraccio. Vostro, Ator.
domenica, novembre 20, 2005
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